Ossia: “…cosa ha a che fare il dettato costituzionale con le vetrine natalizie del quartiere di S. Liberale?”
Con la legge 20 agosto 2019, n. 92 e le successive Linee guida, la scuola italiana ha visto l’introduzione dell’Educazione Civica come materia trasversale su cui investire la propria progettualità.
In questo caso le Istituzioni hanno dato forma organizzativa ad una serie di iniziative educative di cui la scuola si era fatta sempre più carico in anni di profondi cambiamenti del tessuto sociale. Il punto di riferimento, la bussola per noi insegnanti e per tutta la comunità educante è sempre stata la Costituzione coi suoi principi universali. Le Linee guida infatti confermano questa prospettiva “La Carta è in sostanza un codice chiaro e organico di valenza culturale e pedagogica, capace di accogliere e dare senso e orientamento in particolare alle persone che vivono nella scuola e alle discipline e alle attività che vi si svolgono.”
La Solidarietà poi, è un principio cardine, un’essenza della Costituzione Italiana, e non si può formare attraverso lezioni trasmissive legate alla sola dialettica. L’idea di Solidarietà si costruisce passo-passo, attraverso molteplici percorsi educativi; essere solidali vuol dire riconoscere i bisogni altrui come propri, significa voler fare la propria parte, perché parte appunto di un organismo, di una Comunità e per sentirsi parte ci si deve sentire coinvolti in essa. E quando si è solidali si è rispettosi gli uni degli altri, perché ci si riconosce tutti come compagni di viaggio. Ecco allora che, anche se piccoli, i bambini possono sviluppare un’idea di appartenenza ad un Territorio, ma per farlo devono essere chiamati a osservarlo, a conoscerlo anche nei suoi problemi, per trovare soluzioni creative. Questo è quanto hanno fatto i bambini della scuola Carlo Collodi in occasione del Natale realizzando e donando alle vetrine i propri colorati e gioiosi disegni sperimentando un modo infantile nel senso della purezza e al tempo stesso adulto nel senso della consapevolezza, di prendersi cura del proprio quartiere. E questo è stato colto con chiarezza dai cittadini e dai rappresentanti delle istituzioni che hanno potuto passeggiare nel quartiere di S. Liberale, chiacchierando con negozianti e abitanti osservando insieme i lavori esposti nelle vetrine.
Il compito di realtà concretizzato da tutte le classi ha avuto il momento culminante nelle diverse uscite delle classi che hanno portato e a volte esposto direttamente i propri lavori. In quei momenti l’aria era di festa per i bambini che hanno aspettato di riconoscere la sorpresa, l’ammirazione e la commozione di chi riceveva i loro lavori nei giorni precedenti il Natale come testimoniano le foto a corredo di questo articolo. Il tutto arricchito dai canti natalizi e dagli applausi di cittadini e clienti. Una gioia che è proseguita per tutto il periodo natalizio, quando i bambini che accompagnavano i grandi al mercato e nei negozi hanno potuto sentirsi fieri del proprio lavoro esposto come in una galleria a cielo aperto.
Questi bambini hanno compiuto un passo importante e significativo del proprio percorso di Cittadini nella prospettiva solidale dettata dalla Costituzione, secondo le capacità che loro appartengono per l’età.
Altri passi che speriamo di potervi raccontare su queste pagine, ora li attendono!
Ins. Anna Cremona