
Per le classi quarte della scuola primaria
Cooperativa Comunica il progetto “Casette per gli insetti e Butterfly Lab”, in collaborazione con l’azienda Smartbugs, per rafforzare la sensibilità dei più piccoli e delle loro famiglie nei confronti delle tematiche ambientali e di salvaguardia del pianeta.

Nell’era degli schermi digitali è fondamentale introdurre esperienze che ci riavvicinino al grande teatro della natura, per recuperare una dimensione più umana, sociale, altruista. I laboratori dedicati alla costruzione di casette per gli insetti offrono l’opportunità di comprendere il ruolo della biodiversità, puzzle di elementi che si completano e si integrano l’uno con l’altro, comunità di specie diverse che collaborano e sono necessarie l’una all’altra, promuovendo al contempo la cura per l’ambiente e per l’ecosistema.
Il progetto è rivolto a 16 classi quarte della scuola primaria dei cinque istituti comprensivi del Comune di Treviso: Martini, Serena, Felissent, Stefanini Coletti.
Si prevedono 2 laboratori di 2 ore per ogni classe.
Il primo sarà dedicato al mondo degli insetti e delle farfalle alla loro importanza come indicatori della biodiversità. I bambini scopriranno il ruolo delle api operaie e della regina, come tesse la sua tela il ragno, come riescono le formiche a spostare veri e propri macigni, che, se le zanzare non esistessero morirebbero i pipistrelli, che una farfalla può migrare dal nord dell’Africa fino alla Gran Bretagna, e come alcune specie siano degli affidabili indicatori del livello di inquinamento ambientale.
Nel secondo laboratorio si costruiranno le casette con canne di bambù tagliate, tronchetti forati, rametti, foglie secche, cortecce, pigne. Un laboratorio di falegnameria per ritornare alle mani come lo “strumento” più ecologico e pedagogico che abbiamo.
Accanto al laboratorio di falegnameria gli alunni parteciperanno al Butterfly Lab ideato da Smartbugs per favorire un contatto diretto con le meraviglie della natura, tra cui l’affascinante metamorfosi della farfalla. La classe sarà chiamata a prendersi cura del kit, e ad allevare le farfalle in aula. Poi, una volta compiuta la metamorfosi, a liberarle. Un’iniziativa di urban ecology che contribuisce anche al ripopolamento di questi insetti in città e, cosa più importante all’impollinazione di molte specie di piante selvatiche.