I giovani e il gioco d’azzardo

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Progetto G.A.P. contro le dipendenze

Un percorso di prevenzione nelle scuole

Introduzione di Isabella Silvestri (docente di Tecniche di comunicazione)
Gli studenti della classe 4^ D Indirizzo sala e vendita durante quest’anno scolastico hanno avuto l’opportunità di assistere in aula ad alcune lezioni organizzate dal personale del CEIS di Treviso che, in collaborazione con l’ULSS, ha il compito di sensibilizzare i giovani sul tema delle dipendenze in particolare le dinamiche ed i fattori legati al gioco d’azzardo in continuo aumento.
A conclusione delle attività è stata organizzata una conferenza online in modo che le classi dei vari Istituti che hanno aderito, potessero esporre le motivazioni del proprio elaborato finale, che poteva essere uno spot, uno slogan, un racconto, un banner cartaceo o digitale per una campagna di sensibilizzazione del problema.

Conoscere per prevenire

La nostra proposta vuole essere una forma di “prevenzione” (se lo conosci, lo sai gestire o lo eviti), perché sappiamo sia impossibile eliminare del tutto i condizionamenti di questo sistema in cui siamo immersi, in quanto gestito da politiche economiche, sociali e digitali che non hanno intenzione di tutelare i giovanissimi, quindi dobbiamo farlo noi, in primis facendo conoscere meglio i segreti che stanno dietro questo tipo di marketing (che rende dipendenti le persone), grazie a progetti come questo.

Segnalibro realizzato dagli studenti contro il gioco d’azzardo – progetto GAP

Peer education e sensibilizzazione tra pari

Il nostro Istituto utilizza da sempre la peer-education per trasmettere varie tematiche e sarebbe bello, secondo noi, approfondire anche questa il prossimo anno, in modo che i ragazzi delle classi quarte, dopo aver ricevuto la formazione e l’attestato GAP, siano in grado di sensibilizzare in modo efficace gli studenti del biennio, lasciando loro in mano anche un segnalibro che gli “ricordi” nella quotidianità di fare attenzione all’atto di prendere una decisione che potrebbe trasformarsi nel vizio del gioco.
I segnalibri contengono, oltre all’immagine associata ad uno slogan in rima, anche parole-chiave scritte a mano, che sono rimaste più impresse durante le lezioni con gli esperti del CEIS.

Strategie del gioco d’azzardo e rischi psicologici

Quando sono venuti a parlarci del gioco d’azzardo, è stato molto interessante aver capito che siamo dentro un sistema che facilmente ci manipola, facendoci credere che la vincita sia facile e usuale, invece si fonda su precise strategie statistiche e algoritmi che stimolano la dipendenza, come il rinforzo positivo a continuare a giocare dopo una piccola vincita.
Non c’è invece garanzia che accadrà di nuovo e con somme maggiori. Molte persone e le loro famiglie sono state distrutte da questo “vizio”, hanno dovuto indebitarsi e vendere anche la casa, finché ad un certo punto sono rimaste sole, nella disperazione, ai margini della società.
Ci hanno anche parlato dei meccanismi inconsci sui quali fanno leva tutte le dipendenze, oltre alla produzione di dopamina nel cervello, i cosiddetti biases (distorsioni cognitive) che influenzano in modo potente il nostro modo di pensare e agire.
È assolutamente necessario essere consapevoli di tutto ciò perché almeno è possibile limitare il danno, soprattutto avere il coraggio di chiedere aiuto perché una volta entrati in questo circolo vizioso non è facile uscirne da soli come in tutte le dipendenze.

Un banner per ricordare: “Ogni gioco è bello, finché usi il cervello!”

Al termine del Progetto ci è stato richiesto di produrre un elaborato che secondo noi potesse rappresentare questa problematica: abbiamo scelto di realizzare un banner pubblicitario che può essere anche stampato in forma ridotta come “segnalibro”, come una sorta di passaparola cartaceo che ci ricordi che possiamo sempre fare una scelta consapevole:
“OGNI GIOCO È BELLO, FINCHÈ USI IL CERVELLO!”
Abbiamo deciso di lasciare una sorta di sonorità in rima nella mente della gente associata ad un’immagine corrispondente.
Sulla figura compaiono due visi di profilo dove viene indicato l’uso del cervello che equivale al senso di responsabilità perché abbiamo deciso di dare un messaggio ai giovani, indipendentemente dal genere maschile o femminile, essendo tutti coinvolti da queste dinamiche di rischio, non soltanto i ragazzi e gli uomini, come si pensa.
Infine abbiamo scritto un’idea ciascuno sul segnalibro, a ricordare alcuni concetti fondamentali o che ci hanno colpito.

Istituto Massimo Alberini _ classe 4D sala

Locandina realizzata dagli studenti contro il gioco d’azzardo – progetto GAP
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