Il 2 giugno c’è stata la ricorrenza della 7° Giornata Mondiale dei Disturbi Alimentari.
È questa un’importante occasione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica attraverso iniziative nazionali e internazionali che rappresentano un’opportunità di confronto tra Associazioni di operatori sanitari a vario titolo, ricercatori ed esperti, autorità sanitarie, associazioni di famigliari, di pazienti ed ex pazienti, attivisti. Emerge il valore dello scambio di conoscenze sugli sviluppi della Cura e la necessità di migliorare la prevenzione sui territori, considerato il numero impressionante di circa 70 milioni di persone che al mondo soffrono di anoressia, bulimia, disturbo da alimentazione incontrollata e altre forme di malattie meno note.
La pandemia, con l’emergenza sanitaria che ne è seguita, ha portato nel mondo e in Italia nuove problematiche in questi ambiti di disturbo, visto l’incremento del 30% di nuovi casi, acuendo e rendendo più complesse le azioni per la gestione dei servizi da parte dei sanitari e pesando enormemente sui delicati equilibri della relazione familiare.
L’Edizione 2022 del World Eating Disorder Action Day è stata dedicata al tema “Caring for Carers”, a sottolineare l’importanza delle persone che si prendono cura della Persona sofferente nei percorsi terapeutici, oltre a quella della famiglia, da sempre fondamentale risorsa nella cura, che va coinvolta e sostenuta.
Va comunque valorizzata l’esperienza e la vicinanza delle persone che con il loro lavoro e aiuto contribuiscono a migliorare la qualità di vita della Persona sofferente; essi stessi andrebbero sostenuti a questo scopo contribuendo così agli esiti positivi delle cure, al superamento della solitudine e dello stigma che da sempre caratterizza questo tipo di malattie mentali.
Per ricorrenza del 2 giugno quest’anno si è tenuto un importante evento online organizzato da “Il Bucaneve Odv”, in cui erano presenti alcune Organizzazioni di 2° livello italiane, come ConsultaNoi e il Coordinamento Nazionale DA cui noi aderiamo, in rappresentanza di decine di Associazioni di familiari, luminari nell’ambito dei DA, esperti a vario titolo di istituzioni sanitarie italiane, attivisti stranieri del movimento internazionale.
In questo contesto abbiamo apprezzato la testimonianza del lavoro e l’impegno che da tutti vengono portati avanti nell’interesse delle persone fragili e delle famiglie: serve mettere in relazione e coordinare la rete di soggetti che concorrono, insieme, al miglioramento della Cura e della prevenzione, attraverso la competenza di ogni singola realtà associativa e il nobile, alto lavoro degli operatori sanitari, dei professionisti e ricercatori. E diventa prioritaria l’azione di sensibilizzazione e divulgazione di conoscenze scientifiche sui territori a questo scopo per abbattere il muro del silenzio e del pregiudizio intorno ai Disturbi Alimentari.
Uno sforzo comune di grande valore, come ha detto la presidente del Coordinamento Nazionale DA Maddalena Patrizia Cappelletto, nel comunicato dedicato alla Giornata Mondiale del 2 giugno “…nella ferma convinzione della necessità di guardare sempre alle persone, anche a quelle malate, come esseri unici, irripetibili, bisognosi di ascolto, di attenzione, di protezione; bisognosi di essere riconosciuti, stimati, valorizzati, amati per quello che ognuno è, bisognosi di riconoscersi il diritto di esistere, di essere e se possibile, anche di essere felici”.
Paola Scroccaro
Presidente L’Abbraccio Aps
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