
La storia del XX secolo vista attraverso il cinema

Un libro su cinema e storia, in particolare sulla storia del Novecento, utile a docenti e studenti delle classi quinte della scuola superiore per approfondire attraverso le immagini il programma di Storia, ma anche a cinefili ed appassionati.
Il Novecento è stato il primo secolo ad avere l’ausilio delle immagini a commento del suo svolgimento; un supporto che ha cambiato il modo di relazionarsi agli eventi perché, attraverso ciò che le immagini illustravano e rendevano oggettivo, ha offerto al pubblico una nuova prospettiva. Tanto che, oggi, si fatica a credere a qualcosa che non si possa “vedere”, verificare attraverso immagini. Da questo assunto parte Giampiero Frasca, docente e critico cinematografico, per introdurre “Schermi del Novecento. La storia del XX secolo vista attraverso il cinema” (Lindau 2025), il volume che ha curato, con la collaborazione di Paola Brunetta, Vincenzo Chieppa, Manuela Russo, Andrea Santimone e Simone Tarditi, e che si propone come guida per studenti e docenti (preferibilmente del quinto anno della scuola superiore) per comprendere meglio la storia del secolo scorso, potendone integrare lo studio con la visione di film, di finzione e documentari, che aiutino ad approfondire o comunque a capire meglio gli argomenti trattati. A questo scopo il XX secolo viene raccontato come se fosse un lungo corredo di immagini, così come richiede la cultura essenzialmente visiva del nostro tempo, a favore soprattutto delle nuove generazioni.
Il testo, dopo l’introduzione del curatore, si compone di 21 capitoli che toccano i principali nodi della storia del Novecento, partendo con la rivoluzione industriale e la Belle Époque e arrivando all’11 settembre 2001; per ogni argomento, dopo una sintesi storica, è trattato in particolare un film significativo, che possa illustrare l’evento di cui si sta parlando (per grandi eventi come le guerre mondiali, i film sono più di uno e in alcuni casi dialogano tra loro), ed è fornita un’ampia filmografia sul tema. Si evidenzia ciò che un film ha raccontato (un certo avvenimento storico), ma anche come lo ha raccontato, attraverso quali espedienti narrativi e quali tecniche cinematografiche, quindi attraverso quali scelte estetiche. Viene inoltre dato spazio, e questa è una delle cose più interessanti dell’opera, non solo a come il film ha mostrato/ spiegato/ interpretato l’evento in questione, ma anche a come si è posto in relazione al momento storico in cui ha preso forma; “Schindler’s List – La lista di Schindler” (Steven Spielberg, 1993), per esempio, ha potuto essere il film che è, e avere il successo che ha avuto, anche perché è stato realizzato negli anni ’90, quando già da un decennio erano ripresi gli studi storici sulla Shoah dopo un lasso di tempo in cui, nel clima della Guerra Fredda, si era preferito non soffermarsi troppo sullo sterminio degli Ebrei, e quando il grande pubblico era già stato sensibilizzato al tema dallo sceneggiato televisivo “Olocausto” (Marvin J. Chomsky, 1978), che aprì su di esso un dibattito a livello mondiale. Perché i film di argomento storico sono sì una lente attraverso cui osservare il passato, ma anche un’interpretazione intrecciata con il presente e il riflesso della società che li ha prodotti. In alcuni casi infine, anche se il testo privilegia i film di finzione a causa della loro più facile fruibilità, sono indicati i titoli di documentari significativi. E a proposito di fruibilità: si tratta di un testo che ha un valore didattico più che strettamente storico o strettamente cinefilo, per cui i film sono stati scelti sulla base di un criterio di semplicità di visione, oltre che di reperibilità.
Anche se, d’altro canto, il volume si configura come uno strumento utile, oltre che per la didattica, per gli appassionati di cinema e di storia, raccontando gli avvenimenti fondamentali del Novecento attraverso l’analisi di film con lo scopo di ripercorrere, in modo critico, l’intero “secolo breve”.
Paola Brunetta
“Schermi del Novecento. La storia del XX secolo vista attraverso il cinema” a cura di GIAMPIERO FRASCA, EDIZIONI LINDAU, 2025, pagine 280 Autori: Giampiero Frasca (curatore), Paola Brunetta, Vincenzo Chieppa, Manuela Russo, Andrea Santimone e Simone Tarditi





















