
Scopri questa opportunità a Treviso
Il servizio, sostenuto da Regione, Cassa Ammende e Ministero di Giustizia attraverso i progetti Re-Agire e You-be Hub, è gratuito e rivolto ai cittadini di tutta la provincia.
Il Centro per l’accoglienza, la cura e il supporto alle persone vittime di reato ha l’obiettivo di fornire un primo orientamento a quanti abbiano subito un reato e necessitino di un supporto per reagire al fatto illecito subìto, ovvero tutte le persone che abbiano subìto un danno fisico, mentale-emotivo, o perdite economiche, causato direttamente da un reato. A questi, ma anche ai loro familiari o a quanti a loro vicini abbiano subìto i riflessi negativi di tale fatto, si rivolge lo sportello nella sede del Comune di Treviso in via Dalmazia 17, a cui si accede su appuntamento, anche perché – in base alla provenienza geografica di chi intende usufruirne – è possibile essere accolti e ascoltati anche nelle sedi delle cooperative coinvolte. Per accedere al servizio è infatti necessario contattare il numero 328 2859689 tutti i martedì dalle 15 alle 17 e tutti i venerdì dalle 9 alle 11, o in alternativa scrivere via mail a centrovittimetv@gmail.com.

Lo sportello prevede un accompagnamento gratuito e temporaneo alla persona, offrendo incontri di accoglienza, di informativa sui diritti, di supporto emotivo, di orientamento ai servizi del territorio dedicati e di accompagnamento a percorsi riparativi; il Centro accoglie anche quanti non abbiano sporto denuncia e si propone di orientarli a una possibile comprensione del danno subìto.
Da luglio 2023 ad oggi, infatti, sono state accolte e indirizzate con successo nel proprio percorso di giustizia molte persone, prevalentemente vittime di reati contro la persona, reati contro la famiglia e reati contro il patrimonio. A queste gli operatori hanno fornito tutte le informazioni necessarie sui propri diritti e sono state indirizzate al servizio più adatto con cui intraprendere il proprio percorso di giustizia, offrendo anche il necessario sostegno emotivo.
Come nelle altre province del Veneto, il Centro di Treviso ha come missione quella di costituire una rete di supporto per le vittime di reato a livello regionale, così da garantire una risposta efficace ai bisogni di tutti i cittadini. Tante sono le realtà e gli enti del terzo settore messi in rete dalle cooperative coordinatrici con l’obiettivo di costruire insieme nuovi protocolli specifici e offrire un’adeguata assistenza a tutte le persone che si rivolgono al Centro.
L’attivazione del Centro rientra tra le attività previste dal Progetto “Re-Agire”, finanziato da Cassa delle Ammende e cofinanziato dalla Regione Veneto, coordinato a livello regionale dalla Fondazione Don Calabria e gestito operativamente sul territorio della provincia di Treviso dalla sinergia delle cooperative Kirikù, Una Casa per L’Uomo, La Esse. Da luglio 2024, grazie alla terza edizione del progetto “YOU-Be – HUB per la giustizia di comunità”, sostenuto dalla Regione Veneto e dal Ministero della Giustizia, vi è l’apporto operativo anche della Cooperativa Ceis Treviso. Questo progetto, nello specifico, ha permesso la realizzazione di percorsi di sensibilizzazione della comunità, di interventi di prossimità e di prevenzione, oltre che la valorizzazione e la mappatura dei servizi presenti nel territorio.
Entrambi i progetti sono guidati da Rete Dafne, realtà nazionale attiva sul tema dei diritti e del supporto alle vittime di reato, a partire dalla formazione iniziale degli operatori e consulenti (psicologi e avvocati) coinvolti.
Il servizio trae origine dalla legislatura europea, nello specifico dalla Direttiva 2012/29/UE che stabilisce che “A tutte le vittime di reato devono essere garantiti i propri diritti e devono ricevere supporto e protezione nella fase successiva al reato, senza che venga stabilita una gerarchia di vittime o di dolore, ovvero che i diritti e i servizi a tutte le vittime siano garantiti, indifferentemente dalla natura del crimine o dalle caratteristiche personali della persona”.






















