
Il nostro percorso sulla cura

Noi ragazzi e ragazze della classe 4BU del Liceo Statale Giuseppe Berto di Mogliano Veneto, dell’indirizzo Scienze Umane, abbiamo iniziato a ragionare insieme lo scorso anno scolastico 2023/24 sul concetto di cura, partendo dal progetto proposto dalla rete delle Scuole di Pace “Trasformiamo il futuro per la pace con la cura” e quest’anno abbiamo nuovamente aderito all’iniziativa.
Le parole della cura: brainstorming e mappa concettuale
Innanzitutto abbiamo individuato delle parole che potessero descrivere il significato di “cura” secondo ognuno di noi tramite un brainstorming in aula, in seguito abbiamo riordinato i nostri pensieri elaborando una mappa concettuale. Alcune delle parole che abbiamo messo in luce sono: bene reciproco, interesse per il futuro, apertura mentale, valorizzare le fragilità, sostegno, cambiamento, rispetto e molte altre.
Una testimonianza di cura del passato
Successivamente la nostra professoressa Mara Pesce ci ha portato una sua testimonianza di cura di ieri, risalente al periodo tra il 1969 e il 1975, durante il quale lei era una bambina che stava affrontando un momento particolarmente doloroso ma ha trovato conforto nella figura del sacerdote della sua parrocchia: Don Gianni Gottardi. Ha paragonato i suoi gesti a una mano costantemente aperta, attenta e pronta ad aiutare il prossimo.
Esperienze di cura nel presente
Noi studenti siamo stati ispirati da questo racconto per renderci partecipi della comunità ed essere testimoni in prima persona delle esperienze di cura di oggi. Per prima cosa abbiamo visitato, il 29 febbraio 2024, Giornata della Cura, la sede della Leva Civile di Mogliano, un progetto che opera ogni giorno nel territorio, nei seguenti ambiti: centro d’ascolto, punto solidale, sostegno agli anziani e sostegno scolastico. Alla base del loro lavoro di volontariato abbiamo riscontrato proprio l’attenzione alla cura. Alcuni di noi studenti hanno aderito al progetto esercitando la loro esperienza di cura tramite il sostegno scolastico legato alla Leva civile. Altri compagni, invece, si sono presi cura individualmente di un settore a loro particolarmente caro, come il territorio, l’apprendimento, gli animali e gli anziani.


La visita all’Istituto Costante Gris
Il 18 marzo 2025, sempre in onore della Giornata della Cura, abbiamo portato a termine un’altra esperienza di cura, questa volta con l’Istituto Costante Gris di Mogliano. Durante l’incontro, all’interno della struttura, abbiamo avuto l’occasione di conoscere gli operatori e alcuni ospiti, i quali ci hanno raccontato come si svolgono quotidianamente le giornate e quali attività vengono organizzate per tenere occupati gli anziani, facendoli allo stesso tempo divertire e imparare nuove cose.
La nascita del Giornale della Cura
Anche quest’anno, abbiamo deciso di aderire al progetto proposto dalla rete delle scuole di pace dal titolo “Immagina” e ci siamo proprio “immaginati” di creare un Giornale della Cura, quindi mantenendo la cura sempre al centro del nostro percorso. In particolare stiamo curando l’informazione. Per farlo abbiamo cercato di ripulire quelle parole che siamo abituati ad utilizzare nella vita quotidiana dal loro significato sociologico, andando all’origine e cogliendo il loro significato semantico. Ci siamo informati sul lavoro svolto da grandi costruttori di pace come David Sassoli, Luca Attanasio e i volontari umanitari a Gaza; per ispirarci nel nostro piccolo alle loro opere di cura.
Un appuntamento settimanale per informarsi
Successivamente ci siamo dati in classe un appuntamento settimanale, durante il quale ognuno di noi può portare un articolo di giornale, scelto in modo completamente volontario e libero, per recuperare quella buona abitudine, ormai ignorata dai giovani, di informarsi sull’attualità, riscoprendo anche la lettura attraverso la carta stampata. Gli ambiti principali su cui ci siamo concentrati sono la cura dell’informazione, dell’apprendimento, della parola, dell’ambiente, degli animali, delle relazioni e del futuro.
Il nostro spazio fisico e digitale
Il nostro Giornale della Cura lo potete trovare in una sezione del profilo Instagram della Nuova Bertuccia, si contraddistingue per il font di colore rosa. Inoltre, all’interno della nostra scuola, abbiamo creato un luogo fisico dedicato proprio a questo nostro progetto, posto vicino ai divanetti dell’entrata principale, fornito di alcuni giornali e un qr code da scansionare per giungere alla pagina Instagram.
Un progetto aperto a tutti
Tutti gli studenti possono contribuire commentando gli argomenti affrontati negli articoli o anche proponendo loro stessi dei temi, lo vediamo come un modo per disegnare un ponte che colleghi i pensieri e le idee dei ragazzi di tutti gli indirizzi, diffondere il valore della cura e coltivare il senso critico. Al progetto hanno contribuito anche le classi 3BU e 5BU, lavorando rispettivamente nel Giornale della Cura e nel progetto “Costruiamo e decostruiamo le differenze di genere”.
Un confronto finale per riflettere
Il 12 maggio si è tenuto l’incontro conclusivo animato da un confronto costruttivo tra le classi, il dottor Gianni Tognoni e la professoressa Giuliana Marton.
Coltivare la pace attraverso la cura
Richiamando il motto di Aldo Capitini, ideatore della Marcia della pace Perugia-Assisi, tutti sono invitati a “fare qualcosa” per ricostruire una coscienza, una cultura e una politica di pace, abbiamo voluto essere protagonisti di una significativa iniziativa coltivando l’informazione, cercando di restituire alle parole il loro valore semantico, primo passo per sconfiggere e vincere i sentimenti di violenza, fatalismo e rassegnazione che si addensano in questi tempi difficili.
Ilaria Mazzobel, Pietro Mazzoleni
Classe 4BU Liceo G. Berto