Giornalisti per un giorno in libreria

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Alla Lovat studenti del Planck intervistano Fabiano Massimi

Studenti del liceo Planck intervistano Fabiano Massimi alla Libreria Lovat di Villorba

Conquistano il pubblico gli studenti del liceo Max Planck sul palco della Libreria Lovat per intervistare Fabiano Massimi autore di “Le furie di Venezia”, libro sulle verità atroci e nascoste della vita privata di Mussolini. La verve, la simpatia e la curiosità di Matilde Carmen, Valentino Cattelan, Christian Gorza, Francesco Perin, Andrea Polinedrio, Nicole Scaggiante, hanno convinto il pubblico a conoscere l’autore modenese Massimi e soprattutto a leggere il suo ultimo romanzo edito da Longanesi e ispirato al personaggio di Ida Dalser, prima moglie di Mussolini. La serata, tenutasi sabato 22 marzo scorso, è nata dalla collaudata collaborazione tra la Libreria Lovat di Villorba, vetrina trevigiana delle novità editoriali nazionali, e la scuola Max Planck di Lancenigo sempre pronta a misurarsi sul e per il territorio.
Parlano dell’esperienza le ragazze e i ragazzi protagonisti.

Emozione, responsabilità e curiosità sul palco della Lovat

Avere di fronte un grande scrittore, un numeroso pubblico e tante domande su un’opera interessante, suscita sicuramente un turbine di emozioni. Se non altro per la grande responsabilità di comunicare nel modo più efficace ciò che rende interessante un libro e il suo creatore.
Questa è stata la nostra esperienza quando sabato 22 marzo abbiamo presentano al pubblico della libreria Lovat il libro “Le furie di Venezia” intervistando l’autore, Fabiano Massimi. Si tratta di un giallo storico, ambientato tra il 1934 e il 1942; i personaggi Siegfried Sauer, Helmut Forster e Sandor Baraly investigano sulla prima moglie di Benito Mussolini, Ida Dalser, e durante le indagini svelano alcuni degli aspetti più crudeli e oscuri del regime fascista e in particolare del Duce.
Il libro, proposto nell’ambito del Progetto Lettura dell’istituto Max Planck, è stato letto con entusiasmo da noi studenti, grazie al brillante intreccio tra la grande Storia e le piccole storie di ognuno, tra il racconto di un regime che tutti conosciamo e una vicenda che quasi tutti ignoriamo, grazie ad una narrazione coinvolgente e incalzante, basata su un continuo alternarsi di flashback e presente narrativo, che tiene il lettore sospeso, e soprattutto ad una punta di ironia, perché, come Massimi stesso afferma, “la letteratura prima di tutto deve intrattenere”.
Sabato mattina l’autore ha partecipato a scuola ad un incontro con gli studenti delle classi quinte rivelandosi molto simpatico. Quindi in serata lo abbiamo accompagnato in libreria.

Fabiano Massimi: autore di gialli storici e giornalista

Massimi è autore noto al grande pubblico per numerosi romanzi: nel 2017 con “Il club Montecristo” ha vinto il Premio Tedeschi per il miglior giallo, mentre nel 2020 il libro “L’angelo di Monaco”, thriller storico incentrato sulla misteriosa morte della nipote prediletta di Adolf Hitler, è risultato il libro più venduto alla London Book Fair (fiera editoriale) e ha vinto la seconda edizione del Concorso letterario Giallo a Palazzo. Fabiano Massimi ha inoltre collaborato con diverse testate giornalistiche tra cui La Stampa e l’Unità e, oltre ai due romanzi già menzionati, ha scritto tra il 2021 e il 2023 altri 3 libri: “I demoni di Berlino”, “Vivi nascosto, “Un’indagine del club Montecristo” e “Se esiste un Perdono”.

Un’intervista preparata a scuola e vissuta con passione

L’insolita esperienza per noi studenti è iniziata a scuola con un’approfondita lettura del libro e con la preparazione dell’intervista mediante un lavoro di brainstorming esteso a tutte le classi coinvolte nel progetto, coordinate dalle docenti di italiano, al fine di appagare curiosità e risolvere dubbi. La fantasia e la creatività in questi casi sono due ingredienti fondamentali perché è solo attraverso di essi che prendono vita i confronti più interessanti e fecondi, quindi… via libera alla creatività!
Il risultato infatti non si è fatto attendere: con l’autore abbiamo toccato temi molto interessanti, dall’evocazione del genio creativo di uno scrittore al personaggio di Ida Dalser, la prima vera moglie di Mussolini; dalla questione dei manicomi -centrale proprio nel libro- fino alla situazione geopolitica attuale.

Studenti del liceo Planck intervistano Fabiano Massimi alla Libreria Lovat di Villorba

Un palco, tante emozioni e un messaggio da portare a casa

Ovviamente l’ansia e la paura, soprattutto durante l’incontro pubblico, sono state le prime a fare capolino, motivate dalla presenza di spettatori, dalla possibilità di ingarbugliarsi nel discorso, di non riuscire a stare al passo con la scaletta delle domande e degli argomenti trattati. Ma queste, gradualmente, sono state sostituite dall’entusiasmo e dall’orgoglio di essere su un palco e di interfacciarsi con un vero autore.
Ci siamo accorti alla fine di sentirci a nostro agio e perfino di divertirci. Va detto che Fabiano Massimi, con la sua simpatia e disponibilità, è riuscito a metterci a nostro agio. Ha chiuso l’intervista con una frase a nostro avviso molto significativa: “Nel libro dovete esserci voi! Siete voi a dover girare le pagine e siete voi a doverlo riempire con le vostre esperienze, l’unico compito che può avere uno scrittore è fare in modo che vi volino le ore all’interno di una storia che merita di essere vissuta”: questa è la sintesi del suo messaggio, di ciò che ha voluto trasmetterci, e questa frase, guarda caso, non è altro che la sintesi del Progetto Lettura che a scuola ci apre ogni anno a nuove letture e nuovi contatti.
Insomma, per concludere, è stata un’esperienza fortemente educativa e, senza usare mezzi termini, bellissima.

Matilde Vanessa Carmen, Francesco Perin, Andrea Polinedrio e Martina Scattolin
(classi 5 A, B, C Liceo scientifico delle Scienze applicate Max Planck)

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