Il “ghosting”: quando l’altro sparisce

0
19
Cosa si intende con il termine “Ghosting”?

Il termine “ghosting” proviene dal verbo inglese “to ghost(muoversi di soppiatto come un fantasma). È l’interruzione improvvisa dei contatti con partner, amici o conoscenti soprattutto attraverso i dispositivi elettronici. A livello comportamentale, il “ghostatore” interrompe la comunicazione in modo brusco ed improvviso non rispondendo più alle chiamate o ai messaggi e sospendendo impegni e attività già concordati con la persona “ghostata”.

Perché è così facile sparire?

Il contesto digitale è il luogo dove questo fenomeno avviene con più facilità considerando la semplicità con cui è possibile connettersi e disconnettersi dalle persone rendendosi “invisibili”: si può ad esempio smettere di rispondere alle chat, “bloccare” una persona sui social, “bloccare” le chiamate in ingresso o la possibilità di vedere il proprio profilo social.

Perché le persone spariscono?

Tra le possibili motivazioni di chi sparisce ci potrebbero essere la paura di ferire la persona che si sta rifiutando, il timore che la persona rifiutata reagisca con violenza, l’evitamento dell’assunzione della “responsabilità” (e della fatica) di dover chiudere una relazione di persona.

Quali possono essere le conseguenze dell’essere ghostati?

Per quanto riguarda le possibili conseguenze negative, in letteratura è stata osservata una relazione tra l’essere ghostati e il distress psicologico, l’esperienza di sentimenti quali tristezza, ansia, senso di colpa e diminuzione dell’autostima.

Che cosa rende il ghosting doloroso?

La mancanza di una chiara chiusura della relazione che fa emergere molti dubbi. Può fare pensare al ghostato che l’altra persona abbia avuto un incidente, si sia fatta male; oppure potrebbe far pensare di non meritare più attenzioni e spiegazioni dalla persona scomparsa perché non si è amabili e desiderabili per lei, oppure di aver fatto una mossa sbagliata che abbia in qualche modo potuto infastidire l’altro. È per questo che il ghosting spesso porta con se angoscia e può come effetto dare un duro colpo all’autostima (“Ho fatto qualcosa di sbagliato, sono un disastro!”), far aumentare le insicurezze nelle relazioni, minare la fiducia verso l’altro (“Non potrò più fidarmi”) e produrre comportamenti di ricerca ossessiva dell’altro  (“Voglio capire perché è successo”).

Cosa può fare una persona che è stata ghostata?

Per prima cosa cercare di normalizzare il fatto di sentirsi destabilizzati, in ansia e confusi: è un’esperienza che porta normalmente con sé emozioni negative.

Si deve cercare di evitare di rimuginare: non risulta utile continuare a cercare la persona che ha fatto ghosting e continuare a pensare a cosa si sarebbe potuto fare di diverso. È meglio dedicarsi a coltivare altre relazioni che ci fanno stare bene oppure dedicarsi ad altre attività che possano dare sollievo e gratificazione.

È importante ricordare che ciò che si ha subito non ha a che fare con il proprio valore e la propria persona ma è frutto di un comportamento non rispettoso da parte dell’altra persona.

Parlare con familiari, amici, insegnanti o con un professionista può essere di profondo aiuto.

Cosa può fare una persona che ha ghostato o ha intenzione di ghostare?

Per chi ha la tentazione di ghostare è importante provare a mettersi nei panni dell’altra persona e provare ad immaginare come ci si potrebbe sentire al suo posto. Se si ha già ghostato si potrebbe chiedere scusa e spiegare le motivazioni per cui lo si è fatto e dare la possibilità all’altra persona di avere una spiegazione del desiderio di interrompere quella relazione.

Previous articleCredici!
Next articleVittorio Veneto Film Festival

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here