
Introduzione a cura di Isabella Silvestri e Loris Bettiol (rispettivamente docenti di “tecniche di comunicazione” e “sala e vendita”)
Queste esperienze concorsuali, frequenti nel nostro Istituto professionale alberghiero, rappresentano compiti di realtà che offrono l’opportunità di esercitare abilità e competenze professionalizzanti, ma anche soft skills trasversali come il public speaking, il controllo delle emozioni e il linguaggio analogico ovvero la mimica e le posture adeguate ai vari contesti senza contare il sapersi presentare in pubblico anche attraverso un abbigliamento curato e dignitoso, che rappresenta sempre un valore e una forma di comunicazione che concorre alla formazione della prima impressione in contesti nuovi.
Infatti tutto ciò contribuisce a definire il loro futuro profilo professionale, gli studenti applicano le conoscenze acquisite nelle diverse discipline di insegnamento attraverso questi momenti di sfida costruttiva con se stessi e con gli altri. Come si evince da questa narrazione, la competizione non viene vissuta come antagonismo o volontà di sfavorire i compagni di squadra o degli altri Istituti, ma come esercizio in un contesto fuori aula dove ciascuno può ricevere una gratificazione anche dalla semplice partecipazione e dunque un’occasione di confronto, collaborazione (nel senso stretto dell’etimologia latina “lavorare insieme”) e arricchimento reciproco.
Abbiamo partecipato ad un concorso a Grado chiamato ‘’Donne nell’arte del Flambè’’ dal 10 al 13 Marzo 2025.
Le ragazze della 4H che hanno partecipato sono Alice Biondo, Alessia Cremonese e Asia Scattolin accompagnate dal professore di sala e vendita Loris Bettiol. Sono stati 3 giorni di felicità, ansia, paura ma soprattutto di unione con la squadra ma anche con il prof. che non conoscevamo bene prima di allora.
Siamo arrivati martedì 11 marzo al Grand Hotel Astoria di Grado, provincia di Gorizia. Poco dopo il nostro arrivo è iniziato il concorso, dove per prime hanno gareggiato le squadre arrivate la sera prima. Noi invece dovevamo gareggiare il giorno dopo, come secondo team della giornata, alle 9.30 di mattina. La giornata è trascorsa tra visionatura delle altre squadre, briefing e ripassi mentali delle nostre esibizioni, e anche un po’ di svago.
Mercoledì mattina eravamo tutte abbastanza in ansia soprattutto perché avevamo paura di dimenticarci qualche passaggio o qualche parte della presentazione; era la prima volta che ci dovevamo esprimere davanti ad una giuria tecnica di spessore.


Alle 8.30 abbiamo iniziato con le preparazioni per il flambé e il cocktail: attrezzature, ingredienti e tutto l’occorrente. Quando era il nostro turno ci siamo posizionate sopra il tavolo che c’era per l’esibizione e, dopo un piccolo discorso fatto dai presentatori siamo partite. Alice ha cominciato con il cocktail intitolato “LADY ANGEL” parlando degli ingredienti, della storia e del perché fosse stato scelto, contemporaneamente Alessia aveva cominciato a deliscare il cefalo. Quando Alice finì di parlare cominciò Asia con la lampada e mentre parlava, spiegava nel dettaglio il procedimento, gli ingredienti e le motivazioni della scelta di questo dessert a base di frolla e confettura di mele e gelato alla vaniglia, intitolato “DELIZIA AL FUOCO DI MELE”. Quando finì, Alessia cominciò a spiegare le proteine, vitamine e tutti i benefici che dà il pesce. Successivamente finito di sfilettare lo ha impiattato ed è andata ad aiutare la compagna Asia per impiattare il dessert. Alice nel frattempo aveva finito con la preparazione del cocktail e lo ha presentato ai giudici e poco dopo abbiamo terminato anche noi.
Portati anche gli assaggi del dessert ai giudici, abbiamo aspettato pochi minuti, il tempo necessario alla degustazione e le successive considerazioni. È stata davvero una gioia quando si sono complimentati con noi per il dessert, per il cocktail e la deliscatura del cefalo.
Dopo averci dato l’attestato di partecipazione e dei gadget siamo andate in camera tutte felici, spensierate e soprattutto soddisfatte del nostro lavoro svolto; non senza ripensare anche a quei piccoli errori, senza darci tanto peso perché per noi l’importante era avercela messa tutta anche se non avremmo vinto.
Arrivata la sera del gala, siamo scese alle 19 per fare le foto in divisa e poi prima che iniziasse l’aperitivo alle 19.30 ci siamo cambiate con qualcosa di più elegante.
Alle 20.30 hanno cominciato ad annunciare la classifica delle vincitrici. Oltre i primi tre classificati di rito, tutti gli altri erano al quarto posto. Al momento della chiamata, non potevamo nascondere l’amarezza per non esserci classificate nelle prime tre posizioni, soprattutto dopo tutti quei complimenti ricevuti, e invece purtroppo non è andata così. Quando finirono di annunciare la classifica del Flambé, annunciarono anche il premio per la migliore performance mixology che è stato dato alla nostra compagna di classe Alice Biondo, che ci ha dato una bella rivincita e la volontà di migliorare sempre.
È stata una bellissima esperienza, ricca di stati d’animo diversi e contrastanti. È sempre bello mettersi in gioco con altre persone e in altri ambienti. La capacità di crescita umana e professionale che riescono a dare queste situazioni, non è minimamente immaginabile. Speriamo di avere altre opportunità nel futuro, così da poter crescere ancora.
Alessia ed Alice – CLASSE 4H sala