Acqua: sorgente d’innovazione

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Il consumo idrico di ciascuno di noi, a differenza di quanto si possa pensare, è costituito da una notevole quantità di attività che animano le nostre giornate e, pertanto, l’effettivo quantitativo di acqua utilizzato normalmente risulta estremamente maggiore rispetto a quanto immaginiamo. Per quanto riguarda la situazione italiana, infatti, secondo le ultime analisi dell’ISTAT, il consumo medio pro capite dell’acqua dell’acquedotto nel 2020 era di 215 litri al giorno. Tuttavia, anche gli abiti che indossiamo e il cibo che mangiamo contribuiscono alla nostra impronta idrica perché comportano un’importante perdita idrica nelle fasi di produzione e trasporto. Dunque, poiché la quantità di acqua utilizzabile sul nostro pianeta è limitata, si rischia di incorrere in problematiche importanti e in conseguenze inarrestabili, causando siccità e crisi a livello mondiale; ne consegue pertanto che questa risorsa necessiti di una particolare attenzione per quanto riguarda la sua distribuzione e il suo utilizzo.

A partire dalla Prima Rivoluzione Industriale, infatti, i livelli di acqua hanno iniziato a diminuire notevolmente e, in seguito alla Seconda, fiumi, laghi e oceani sono stati invasi dai rifiuti, che hanno compromesso flora e fauna, nonché la possibilità di sfruttare tale preziosa risorsa. Ci sembra quindi necessario attuare una qualche misura, quantomeno preventiva, anche mediante l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, per limitare il rischio che si presentino nefaste conseguenze.

Droplet. Alla luce di quanto è stato detto, al fine di sensibilizzare circa un morigerato consumo idrico, potrebbe risultare utile sviluppare un’applicazione (Droplet) che, attraverso l’intelligenza artificiale, permetta di analizzare i dati ricevuti da ciascun individuo e sfruttarli per gestire a livello regionale o nazionale l’approvvigionamento e la distribuzione di acqua. Le funzioni sono le seguenti:

  • Questionari in grado di misurare l’impronta idrica settimanale e annuale dell’utente grazie a domande riguardo, ad esempio, la frequenza di docce, acquisti di capi d’abbigliamento, abitudini alimentari e utilizzo di elettrodomestici. Alcuni esempi di domande:
  1. Quanto durano le tue docce? (Meno di 10 minuti / Dai 10 ai 20 minuti / Dai 20 ai 30 minuti / Più di 30 minuti)
  2. Che tipo di dieta hai? (Prevalentemente carnivora / Onnivora / Vegetariana / Vegana)
  3. Quanto grande è la tua casa? (meno di 100 m2 / tra i 100 e 250 m2 / tra i 250 e 400 m2 / più di 400 m2)
  4. Quante persone ci abitano? (meno di 2 / 3 / 4 / più di 4)
  5. Quanto spesso vai a fare shopping di vestiti? (una volta a settimana / una volta al mese / una volta ogni due o tre mesi / una o due volte all’anno)

Al termine del questionario, l’applicazione genererà dei grafici in base ai dati inseriti e renderà disponibili confronti con il consumo medio globale e nazionale, nonché con gli amici, sotto forma di sfide.

I punteggi di queste sfide verranno calcolati sulla base dei risultati del questionario, i dati forniti a partire dal contatore, i punti accumulati all’interno del videogioco e dalle risposte date durante la sfida quotidiana che si terrà in differenti orari della giornata, casuali, attraverso l’invio di una notifica. Questa rimanderà a una serie di brevi domande a tempo circa il risparmio idrico e le abitudini migliori da adottare al fine di non sprecare acqua.

  • Collegamento con il contatore dell’acqua di casa per monitorare e regolare il proprio consumo idrico in tempo reale attraverso dati molto precisi.
  • Ricerca delle sorgenti (rubinetti o fontanelle) di acqua potabile più vicine attraverso il tracciamento automatico della posizione dell’utente, permettendo di sensibilizzare all’utilizzo di borracce e contenitori riutilizzabili, limitando il consumo di plastica e l’inquinamento che ne consegue.
  • ChatBot specializzato in utilizzo dell’acqua in grado di dare consigli per abitudini di consumo idrico più corrette. È in grado di rispondere a domande specifiche circa modalità di salvaguardia delle risorse idriche, attraverso consigli utili, creative ed ecologiche (es. “Che cosa posso fare con l’acqua di cottura della pasta?” Chat: “Con l’acqua di cottura della pasta puoi annaffiare le piante del tuo giardino, lavare i piatti, …).
  • Blog in cui esperti e professionisti del settore in cui pubblicano i più recenti studi e analisi riguardo il consumo idrico e notizie in merito a catastrofi ambientali come siccità e alluvioni, cambiamenti climatici.
  • Videogioco incentrato sulla sopravvivenza in un mondo colpito da siccità, in cui i parametri di idratazione e di consumo di acqua sono fondamentali per garantire ai giocatori la vittoria. Eventualmente, questa funzionalità potrebbe essere inserita anche nei piani formativi delle scuole per organizzare momenti ricreativi e di apprendimento, attraverso strumenti alternativi e tecnologici. In questo gioco, il cui scopo è riuscire a resistere il più possibile in scarsità di risorse, bisogna imparare a gestire responsabilmente ed in modo efficace le quantità di acqua di cui ognuno dispone, venendo a conoscenza delle enormi quantità di H2O che vengono impiegate per ogni attività, come la produzione di vestiti e di generi alimentari.

Hanno collaborato alla stesura di questo documento i componenti della squadra verde del RYLA Junior 2024 della Provincia di Treviso: Bacchion Veronica, Barroi Giulia, Bison Agata, Manzato Emma, Martin Raffaele, Patelli Matilde, Tomasi Aurora

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