L’anno più incredibile della mia vita

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12 mesi in Argentina

È incredibile pensare come può cambiare la vita in un solo anno. 12 mesi fa mi trovavo oltreoceano, in Argentina, e 12 mesi prima ancora ero a un incontro con Intercultura a preparare l’inizio di un’avventura che mi avrebbe portato a vivere l’anno più incredibile della mia vita.

Ma cos’è Intercultura? L’ho scoperto per caso, a fine del 2021, mentre mia mamma stava guardando Facebook e ha visto un post su esperienze all’estero firmate Intercultura. È un’associazione non-profit che si occupa non solo di soggiorni in altri Paesi, ma di creare legami inviando ragazzi delle superiori e ricevendo altri da tutto il mondo. Non è solo imparare una lingua o perfezionarla in un altro Paese, è vivere una cultura diversa e farla propria. È così che con la mia famiglia abbiamo deciso di diventare famiglia ospitante per un anno di una ragazza dalla Bolivia, Nelcy, che è proprio una sorella per me. Si è creato un legame che continua ancora, ci sentiamo sempre e mi manca come una sorella di sangue. Aprire la propria casa a uno sconosciuto potrebbe sembrare forse una pazzia, ma credetemi quando vi dico che rivoluziona la vita in meglio. È portare il mondo a casa senza allontanarsi. Poi, ho deciso che era il mio turno partire.

Durante il terzo anno di superiori ho fatto tutto l’iter di Intercultura e ho vinto. Sì, dico vincere perché Intercultura non è un’associazione dove paghi e parti. Bisogna dimostrare di essere pronti, fare un concorso ed essere selezionati. Potrebbe sembrarvi strano e forse inutile, ma credetemi che partire non è da tutti, bisogna esserne davvero sicuri. E poi, ci sono le borse di studio che offrono la possibilità a tanti ragazzi che senza non potrebbero permettersi di partire, me inclusa. Ma quindi, perché scegliere Intercultura? Perché ti segue e ti aiuta sempre in tutte le fasi, dalla selezione al post ritorno, grazie a una rete di volontari in tutta Italia e nel mondo. Intercultura è presente prima, durante e dopo, non lasciandoci mai soli.

Tornando alla storia della mia vita, eravamo al punto dove vinco la borsa di studio. Poi faccio tutte le riunioni pre-partenza, che aiutano a prepararsi all’esperienza dal punto di vista pratico ma anche, e soprattutto, emotivo. Questo perché lasciare casa a 16 o 17 anni non è certo facile, anche se è un’avventura piena di momenti bellissimi e indimenticabili. E infine, inizia l’anno, il 24 agosto 2023 parto su un aereo verso chissà cosa, l’ignoto da scoprire, una vita nuova. Arrivo in una nuova famiglia, nuova scuola, nuovo Paese. L’Argentina diventa una seconda casa, la imparo a conoscere ed amare. Io stessa divento parte di una realtà diversa, fatta di mate, asado e empanadas. Le mie sorelle ospitanti diventano come sorelle di sangue, i miei nuovi amici sembrano conosciuti da una vita. Sono partita timida ed insicura, mi sentivo troppo piccola per il mondo. Sono tornata cambiata, molto più matura e sicura di me stessa e delle mie capacità. È come se nel giro di un anno avessi rotto il bozzolo e ne fossi uscita farfalla, pronta a prendere il volo. Come un pesce che decide che l’acquario è troppo stretto per lui e si butta nel mare. Tornassi indietro rifarei tutto per rivivere tutte quelle emozioni speciali che solo chi ha fatto questo tipo di esperienza può capire a fondo.

Il mio consiglio per chiunque stia leggendo questo articolo è buttarsi. Uscite dalla vostra confort zone, esplorate il mondo e scoprite voi stessi e le vostre capacità mettendovi in gioco.

Se volete scoprire di più del mondo di Intercultura, potete visitare il sito ufficiale https://www.intercultura.it/ o le pagine Instagram e Facebook o andare agli incontri direttamente con i volontari. Non mancate! La vostra prossima avventura vi aspetta!

intercultura.treviso@gmail.com
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