L’esempio educativo dell’istituto Giorgi Fermi di Treviso
Un team di insegnanti, personale scolastico e alunni, propone nell’istituto momenti di formazione e buone pratiche di risparmio energetico che vengono analizzate e quantificate. Ben 1220 kg di anidride carbonica non sono stati emessi in occasione delle attività del 2022-23
Negli ultimi vent’anni, con la crescente consapevolezza e sensibilizzazione riguardo ai temi dell’ambiente, il risparmio energetico ha assunto una connotazione etica e morale connessa alla diminuzione dell’inquinamento necessario per la produzione di energia. Nella società contemporanea ridurre i fabbisogni di energia significa non solo risparmiare denaro, ma anche aiutare il nostro ecosistema limitando l’emissione di CO2 delle centrali elettriche. Per questo assume un’importanza fondamentale riuscire a calcolare i propri consumi di energia elettrica e misurare gli effetti delle azioni intraprese per la loro ottimizzazione.
Tutto ciò ha notevolmente ampliato la varietà degli attori coinvolti nel risparmio energetico, tanto che, nella situazione attuale, non solo i cittadini sono sempre alla ricerca di nuovi ed efficaci metodi per risparmiare sulle proprie bollette, ma anche le compagnie fornitrici di energia elettrica sono interessate ad offrire incentivi ed opportunità ai propri clienti per l’abbattimento dei consumi. Ad un livello ancora più ampio, persino i governi statali e le organizzazioni sovranazionali, adottano sempre più spesso politiche volte a favorire i comportamenti virtuosi dei cittadini. L’importanza cruciale assunta dall’emergenza ambientale, ha spinto tali organizzazioni internazionali a finanziare anche studi e ricerche per analizzare e prevedere i possibili scenari futuri, al fine di individuare azioni e nuove tecnologie che possano scongiurare danni ambientali irreversibili a livello planetario.
Insomma, il risparmio energetico è una realtà solida, cruciale e sempre in evoluzione nel mondo come in Italia; nel quadro delle azioni promosse nel nostro paese va registrata la conversione del Decreto Legge n. 17/2022, con la quale l’iniziativa “M’illumino di meno” è entrata nelle leggi dello Stato. Il Parlamento italiano ha infatti riconosciuto il 16 febbraio come Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, “al fine di promuovere la cultura del risparmio energetico e del risparmio di risorse mediante la riduzione degli sprechi, la messa in atto di azioni di condivisione e la diffusione di stili di vita sostenibili” (art. 19-bis). Pertanto, dal 2023, l’iniziativa lanciata nel 2005 dalla trasmissione radiofonica Caterpillar di Rai Radio 2, cadrà sempre il 16 Febbraio.
Il nostro Istituto ha consolidato nel corso degli anni una coscienza “ecologica” notevole attraverso le molteplici attività e iniziative promosse dall’“Energy Team” già destinatario di numerosi riconoscimenti e premi nell’ambito del concorso interscolastico “Green School Competition” promosso dalla provincia di Treviso. Tra le azioni concrete messe in atto quest’anno dal team della nostra scuola, vi sono una serie di buone pratiche realizzate in tre diversi periodi dell’anno scolastico, organizzate in concomitanza con alcune giornate di sensibilizzazione a livello nazionale ed internazionale, quale la giornata nazionale del risparmio energetico (16 febbraio), la giornata mondiale dell’acqua (22 marzo) e la giornata mondiale della Terra (22 aprile). Le variazioni di consumo dell’energia elettrica rispetto a periodi similari, climaticamente omogenei, sono state rilevate ed elaborate dagli stessi membri dell’Energy Team del Giorgi-Fermi.
L’analisi dei dati nei due plessi del nostro istituto è stata possibile grazie al sistema di monitoraggio “X-Meter” che è stato installato per acquisire e rendere disponibili tali dati mediante il portale ”Energy Sentinel”; tale sistema rientra tra gli interventi tecnologici messi in campo dalla Provincia di Treviso per promuovere da un lato il monitoraggio dei consumi (Demand Side Management Analitico) e dall’altro l’educazione dei consumatori e la loro partecipazione all’ottimizzazione (Demand Side Management Comportamentale).
L’Energy Team ha coinvolto studenti, docenti e personale ATA dell’intera comunità scolastica dell’”IS Giorgi-Fermi” per promuovere una serie di piccoli accorgimenti e comportamenti virtuosi finalizzati a diminuire i consumi di energia elettrica non necessari. Le principali azioni intraprese sono state:
- spegnere completamente i dispositivi elettronici invece di lasciarli in stand-by o addirittura inutilmente accesi;
- disconnettere le prese nelle ore di non utilizzo;
- usare il meno possibile la luce artificiale in presenza di una buona illuminazione naturale;
- spegnere tutte le luci nei locali della scuola quando non necessarie;
Per ottenere un confronto attendibile sono stati rilevati i consumi nelle due sedi della scuola in tre settimane dal lunedì al venerdì e dalle h 7:00 alle h. 14:00, calcolando in media la distribuzione dei consumi giornalieri ed il totale dei KWh di energia consumata nell’intervallo temporale preso in esame. Per ottenere una comparazione omogenea, i dati sono stati confrontati con tre settimane aventi gli stessi giorni lavorativi e temporalmente prossime (nello stesso mese). In tutti i casi si osserva come la curva dei consumi nelle settimane del risparmio energetico si mantenga al di sotto di quella considerata come termine di riferimento ed i risparmi conseguiti arrivano a toccare anche il 19,5% (sede Fermi – settimana dal 20 al 25 Marzo, in occasione delle celebrazioni per la Giornata Mondiale della terra). In termini assoluti questo dato equivale ad un delta di 1045 kWh risparmiati in una settimana, considerando la fascia oraria che va dalle h 7:00 alle h 14:00.
Come quantificare questa energia elettrica? Proviamo a dare una idea concreta della quantità di energia risparmiata, che vada oltre i numeri: indicativamente una lavatrice (l’elettrodomestico più energivoro nelle nostre case) di classe A, di medie dimensioni, in termini di energia elettrica può consumare circa 1 kWh durante il lavaggio a 60°; questo significa che con il risparmio registrato al Fermi in una settimana, sarebbe possibile tenere in funzione ininterrottamente, nelle sette ore esaminate e dal Lunedì al Venerdì, quasi 25 lavatrici. Così come un’auto elettrica per caricare completamente le proprie batterie necessita mediamente di 60 kWh, per cui si potrebbero ricaricare 17 automobili elettriche.
Ma come possiamo monetizzare economicamente questo dato? Se consideriamo che attualmente il costo dell’energia elettrica sia approssimativamente di quasi 0,2 euro/kWh includendo le tasse ed i vari oneri di sistema, il risparmio economico è di circa 200 euro.
Oltre al vantaggio economico, è altrettanto importante determinare la riduzione di emissioni di anidride carbonica grazie al minor consumo di kWh. Le due grandezze sono correlate, poiché per ogni kWh prodotto vengono bruciati combustili fossili in misura variabile che dipende dal mix di fonti energetiche utilizzate per produrre energia. Per i calcoli da noi effettuati, abbiamo utilizzato il fattore di conversione 0,495 tCO2/MWh e come indicato dal documento del patto dei sindaci del 2020, con il bilancio delle emissioni del Comune di Treviso. Ne risulta che grazie ai 2464 kWh di energia elettrica risparmiata da tutto l’istituto nelle tre settimane di buone pratiche, non sono stati emessi in atmosfera 1220 kg di anidride carbonica.
Questo è un esempio tangibile di quello che può essere sviluppato e realizzato da una piccola comunità energetica, ma soprattutto l’occasione per tutti di riflettere su un cambiamento di abitudini virtuoso che promuova e sostenga il tema ormai ineludibile della riconversione energetica come obiettivo sociale e culturale.
Renato Rosa Donati