Prosa e poesia: i testi vincitori
I due elaborati hanno vinto i primi premi, rispettivamente per il miglior testo in prosa e per la migliore composizione poetica, tra quelle partecipanti alla prima edizione del Premio Letterario “Le Parole di Ludovica” (organizzato dal Liceo A. Canova in collaborazione con il giornalino d’istituto “La Venticinquesima Ora”), le cui premiazioni sono avvenute in data 27 novembre 2021. Il tema proposto era: “Il tempo del lockdown per un giovane: i sentimenti provati, le esperienze vissute e quelle sognate, le riflessioni e le creazioni fantastiche dei lunghi giorni di quarantena”.
TESTO IN PROSA
Ma guardatela: vive dentro ad un pigiama.
Certo ogni tanto indossa un maglione ma solo per far vedere che ci tiene ancora all’aspetto fisico… ma da quanti giorni non si lava i capelli?
E i brufoli in bella vista? Ormai non usa più nemmeno il fondotinta!
Sta sempre davanti al computer, o al cellulare, parla per ore da sola nella stanza…
Beh, questo lo faceva anche prima, ma per fortuna non c’era nessuno ad ascoltarla.
Canta per ore mentre continua a girare i mobili! Finirà prima o poi la stanza!
Ma per fortuna noi siamo qui, in bagno, e lei ci viene a trovare un giorno sì e un giorno no.
Beh, almeno così faceva prima della quarantena, prima del virus, prima di restare chiusa a casa per giorni e giorni.
Prima di smettere di utilizzare il profumo! Ogni tanto quando viene a lavarsi i denti mi stupisco di come un essere umano così piccolo possa arrivare a puzzare così tanto.
Come siete esagerati, si lava, solo che ha eliminato tutte quelle cose superflue che faceva quando doveva uscire, come mettersi il profumo, le basta solo il deodorante, o truccarsi, tanto dietro allo schermo del computer non si fa vedere, e le chiamate con gli amici stanno diventando sempre meno, in fondo, che hanno da dirsi?
Già, com’è andata stamattina la colazione in cucina? Il pranzo in salotto? La corsetta in giardino?
Ma quale corsetta, questa non fa attività fisica da giorni, che dico, settimane!
Ma no! Sta facendo yoga un giorno sì e un giorno no…
Si, come la doccia!
La porta del bagno si apre. Tutti si zittiscono. Sono seduta avvolta nell’accappatoio sul bordo della vasca.
“Linda! Ancora cosi stai? È quasi pronto, dai asciugati veloce”
Osservo mia madre che mi guarda dall’alto, accaldata dai fornelli, poi guardo lo specchio e tutto ciò che ci sta attorno: profumo, trucchi, creme, deodorante, spazzola.
“Che c’è, Linda?”
E ora come spiego a mia madre che anche lo specchio e tutte le cose attorno ad esso mi giudicano?
“Mamma, ma davvero puzzo?”
Linda Atzori, frequentante la classe IIIA durante l’A.S. 2020/2021