Che fine hanno fatto i supereroi?

0
8

Daniela Palumbo e Roberto Morgese

Ad Alzalebraccia, sono sempre e solo i Supereroi a occuparsi di tutto, dalla lotta contro il crimine e i cattivoni di turno alla cura del verde, alla manutenzione delle strade e persino alla raccolta dei rifiuti! Gli abitanti (gli alzabraccesi) ormai non alzano più nemmeno un dito. Un giorno, all’ennesima chiamata delle autorità, per riparare il tetto della scuola che cade – letteralmente – a pezzi, i Supereroi, scocciati, decidono di dire NO. E si mettono in sciopero. Per fortuna, a risolvere (momentaneamente) la situazione arriva lei, la determinata e silenziosa Titti Spellati della quarta C…

Titti e Sonia, paladine dell’aver cura

Ed è proprio attorno alla figura di questa ragazzina generosa e battagliera che la storia prende forma.

Con un vissuto familiare particolare, Titti è cresciuta con un’attitudine all’indipendenza e alla cura nei confronti della natura, degli animali e anche delle “cose” di uso quotidiano. Condivide la stessa fiammella di gentilezza e rispetto che anima la sua maestra, Sonia Fioccochiaro, arrivata ad Alzalebraccia da pochissimo tempo. Lo sguardo divertito con il quale inizialmente osserva l’atteggiamento passivo dei suoi concittadini e colleghi durante l’attesa dei Supereroi si trasforma ben presto in sbigottimento, indignazione e desiderio di cambiare le cose.

Saranno proprio loro due, in un susseguirsi di rocambolesche disavventure, con la complicità di molti compagni di classe e del giovane maestro Piero Pierino, a innescare una “rivoluzione gentile” (ma non troppo) che porterà i bambini e le bambine della città a fare davvero la differenza. Stanchi dei comportamenti immaturi e irresponsabili degli adulti arrivano addirittura a creare la Libera Repubblica di Mitirosulemaniche! Un luogo dove diritti e doveri, responsabilità personale e impegno collettivo convivono in armonia. Ovviamente non tutto fila liscio, ma il lieto fine è assicurato!

La cittadinanza è una cosa seria

Con tono leggero e registro frizzante e umoristico l’autrice Daniela Palumbo, vincitrice del Premio Campiello Junior nel 2024, eil maestro autore Roberto Morgese,già presente nel catalogo Storybox conIl Maestrario eLO STRAMPALATISSIMO DIARIO di Tutankhamon, ci propongono un romanzo adatto a partire dai 7 anni che racconta la quotidianità di adulti sfaticati, invidiosi ed egoisti che si sono abituati a delegare, sempre e comunque, e hanno perso di vista il senso della comunità e i diritti e doveri che un cittadino dovrebbe avere nei confronti del bene condiviso.

Morgese e Palumbo tratteggiano una città abbandonata a sé stessa dove non funziona più niente e le persone aspettano sempre che qualcun altro risolva i guai, al posto loro, gratuitamente. Ma un altro tipo di società e convivenza è possibile, anzi, desiderabile, come dimostrano i piccoli grandi protagonisti di questa storia.


Tanti personaggi molto caratterizzati  

I due autori creano un mondo brulicante di personaggi tanto strampalati quanto realistici. I dialoghi spassosi e arguti e l’uso ironico dei nomi parlanti permettono di coglierne tratti distintivi e caratteriali: dall’ambizioso sindaco Pinuccio Tirodritto alla perfida aspirante sindaca Vittoria Toccammé; dalle pettegole Bianca Livore e Alberta Nonmitaccio fino ai Supereroi che, nomen omen, nei nomi hanno il seme dei loro interessi e delle loro passioni. Un ritratto (a volte impietoso) dell’essere umano in tutte le sue sfumature, visto con fantasia e sensibilità di bambino e bambina, senza filtri.

Previous articleAppuntamenti per famiglie
Next articleIl dodo raffredado

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here