Cos’è e quali vantaggi offrirebbe a cittadini e turisti
L’edutainment, ovvero l’educazione attraverso l’intrattenimento, potrebbe svolgere un ruolo importante nel futuro della città di Treviso, in quanto offre un modo innovativo ed efficace di apprendimento e coinvolgimento per tutte le fasce d’età.
Una possibile idea potrebbe essere quella di creare dei percorsi turistici ed educativi nella città, dove i visitatori (cittadini e turisti) possano apprendere la storia, l’arte e la cultura del luogo attraverso esperienze coinvolgenti ed interattive. Ad esempio, si potrebbero realizzare tour virtuali o fisici che combinino elementi di realtà aumentata, giochi di ruolo, eventi teatrali e quiz per rendere l’esperienza più stimolante e divertente. La ricerca dell’experience come veicolo di cultura rappresenta un trend in crescita tra le nuove generazioni. Sempre più spesso, infatti, i giovani cercano esperienze culturali che non solo consentano loro di conoscere meglio il mondo, ma che offrano anche l’opportunità di vivere un’esperienza unica e coinvolgente. Questo trend si è evoluto anche grazie ai social media, in particolare Instagram, dove le foto delle esperienze vissute diventano virali e contribuiscono alla diffusione della cultura e delle tradizioni di una determinata destinazione. Le esperienze culturali offrono un modo per i visitatori di scoprire la storia, l’arte e la cultura di un luogo in modo più coinvolgente, attraverso l’esperienza diretta.
Negli ultimi anni, l’edutainment è diventato un’importante tendenza nel campo dell’educazione, in particolare per quanto riguarda l’apprendimento dei bambini. A Treviso, la futura politica della città potrebbe includere l’utilizzo di strumenti ed esperienze di edutainment per migliorare l’apprendimento dei bambini e promuovere l’interesse per la conoscenza.
L’idea di apprendere divertendosi, attraverso l’uso di giochi, attività creative e altre forme di intrattenimento che stimolano l’interesse dei bambini e li coinvolgono in modo attivo. Questo approccio può essere molto efficace, in quanto favorisce l’apprendimento attraverso l’esperienza diretta e l’interazione con gli altri.
Nella futura politica della città di Treviso, si potrebbe promuovere l’edutainment in diversi modi. Ad esempio, grazie alla sinergia delle molte associazioni, professionisti, imprese e istituzioni innovative operanti in città, si potrebbero creare o sviluppare ulteriormente spazi dedicati all’imparare divertendosi: come parchi giochi tematici e aree museali e didattiche che promuovono l’apprendimento attraverso l’esplorazione e l’esperienza. Inoltre, si potrebbero organizzare eventi e attività educative per i bambini, come laboratori creativi, mostre interattive, attività scientifiche, esperienze teatrali e visite guidate a musei e luoghi storici. Questa modalità si adatta perfettamente alle esigenze delle nuove generazioni, che sono cresciute a contatto con i nuovi media e le tecnologie digitali.
Incorporare questo approccio nell’educazione dei bambini potrebbe portare a risultati migliori e più duraturi, contribuendo a formare cittadini consapevoli e preparati per il futuro. Infatti con questo approccio è possibile offrire ai cittadini del futuro una formazione più completa e innovativa, che includa non solo i concetti teorici, ma anche le competenze pratiche e le esperienze di vita. Andando a sviluppare competenze trasversali, come la creatività, la capacità di risolvere i problemi e di lavorare in team, che sono essenziali per affrontare le sfide dell’età adulta.
Lo sviluppo di una capacità la capacità di riflessione critica e creativa sulle questioni complesse, promuove l’apertura mentale e la comprensione della diversità riuscendo nell’intento di formare dei cittadini più consapevoli e responsabili, che siano in grado di comprendere le sfide sociali, ambientali e culturali del nostro tempo.
Carlo Maria Righetto Giornalista, esperto di edutainment