La cassetta stratigrafica

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Ossia… “lo scavo in classe” per una metodologia laboratoriale della STORIA

Nella nostra scuola una caratteristica fondamentale è la volontà progettuale di supportare lo studio attraverso una didattica laboratoriale che, come attesta tutta la ricerca didattica, crea i presupposti culturali necessari a far sì che l’apprendimento sia ben stabilizzato.

Ecco allora un esempio: in classe 3^ si avvia il lavoro di introduzione allo studio delle discipline incontrando concetti e conoscenze lontanissime dalle esperienze dei bambini. Attraverso i “lavori sul campo” si va quindi a formare il substrato necessario all’avvio allo studio.

In questo caso parliamo di Storia dove i bambini iniziano a capire che questa disciplina ha bisogno di studiosi e di strumenti, ha cioè una sua struttura scientifica, epistemologica che opera in un certo modo se vogliamo costruire un sapere corretto e valido. Ma, come detto sopra, per i bambini questi possono essere concetti lontani, astratti; i video specifici vengono in supporto, ma lavorare coi materiali è un altro passaggio importante.

Così ecco l’esperienza fatta dagli alunni della cl. 3^ della scuola Carlo Collodi con l’utilizzo della cassetta stratigrafica a supporto di quanto studiato sullo scavo archeologico. La cassetta stratigrafica (patrimonio didattico della rete Storia della città di Treviso) è uno strumento didattico appositamente costruito per aiutare i bambini a fare un’esperienza similare a quella dello scavo, ma in classe. Nella cassetta i bambini hanno trovato alcuni reperti che vanno dall’età moderna, fino alla preistoria ed hanno potuto prenderli in mano e osservarli per arrivare a fare ipotesi simili a quelle degli archeologi per riconoscerli e per capire la loro funzione. Il lavoro inoltre ha richiesto loro la registrazione su un “diario di scavo” dei reperti trovati nel livello di stratificazione relativo, facendo sperimentare così anche l’esperienza della schedatura dei reperti stessi. Questo complesso lavoro ha avuto anche l’aiuto dei mezzi multimediali grazie alla LIM presente in classe, consentendo un lavoro inclusivo alla portata di tutti per la fase della registrazione e degli approfondimenti. Abbiamo detto che è il primo dei lavori sul campo, perché in quest’anno scolastico, sempre in quest’ottica didattica, lo studio della preistoria per le classi terze dell’istituto Comprensivo 5 Coletti di Treviso, vedrà tutti i bambini partecipare anche a quattro diversi laboratori sulle tecnologie dell’uomo primitivo.

Ins. Anna Cremona – Scuola Primaria Collodi

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