

La prima volta che ho partecipato a una serata di AID ero piuttosto confuso: non capivo bene tutto quello che diceva la Relatrice (ero ancora un bambino) però vedevo gli altri partecipanti molto attenti e interessati. Sono tornato qualche anno dopo, quindi più consapevole di cosa significasse avere dei disturbi specifici di apprendimento e notavo che c’erano sempre e solo adulti.
Un’estate le Tutor di AID organizzarono dei campus per insegnare l’utilizzo degli strumenti compensativi, io ero abbastanza preparato e mi chiesero di andare a dare una mano. Ci andai, ero molto entusiasta e conobbi due ragazze in particolare, con le quali legai e feci amicizia.
Le incontrai di nuovo a una delle serate di AID, chiacchierammo e commentammo tutta la serata, poi, con l’andare dei mesi, divenne il nostro punto di ritrovo e a noi si aggiunsero altri ragazzi che accompagnavano i genitori o che avevamo invitato.
È così che nasce l’idea di “AID junior Treviso”: questo progetto rappresenta la voglia di un gruppo di ragazzi di creare cose meravigliose insieme per divertirsi e soprattutto per aiutare chi è in difficoltà.
Per raccontarvi come nasce l’idea di “AID junior Treviso” vi spiego prima di cosa si occupa l’Associazione di AID.
L’Associazione si pone come principale obiettivo di supportare con consigli e aiuto concreto le famiglie con figli DSA; al tempo stesso vuole promuovere e diffondere la conoscenza dei disturbi specifici dell’apprendimento sia per sensibilizzare il contesto scuola ma anche per offrire opportunità di formazione per i docenti che vogliono aggiornarsi e acquisire competenze specifiche.
“AID junior Treviso” è nato tutto per gioco, nel tempo abbiamo capito che la nostra partecipazione alle serate di formazione dedicate agli adulti è stata di fondamentale importanza per organizzarci e stare in contatto. Ciò ci ha permesso di conoscerci e coltivare tutte le nostre idee, ridere e divertirci ma anche condividere esperienze e scambiarci trucchi e spunti interessanti rispetto alle strategie di studio o agli strumenti compensativi.
L’unico ostacolo, a volte, è la distanza, però risolviamo il tutto grazie alla tecnologia, con lo scambio di numeri di telefono ed e-mail.
Il nostro obiettivo è coinvolgere quanti più studenti DSA possibile, che frequentano le scuole medie e superiori nel territorio trevigiano; i quali possono aver bisogno di un aiuto. Anche per me lo studio era molto difficile; mi ricordo che dovevo uscire dal doposcuola prima, per andare a studiare con delle tutor che mi insegnavano a creare le mappe concettuali e a utilizzare gli strumenti compensativi. All’inizio è stato faticoso e impegnativo, a volte perdevo la pazienza e la voglia di fare, poi nel tempo è stato più facile e conoscere altri ragazzi che vivevano un’esperienza simile alla mia mi ha motivato a condividere le mie competenze e conoscenze con altri ragazzi DSA.
Insieme a questi ragazzi che sono diventati degli amici è nata l’idea di “AID junior Treviso” che con determinazione ed entusiasmo vuole aiutare più studenti possibile.
Se questo articolo vi ha incuriosito e siete interessati a conoscere meglio AID, qui di seguito trovate i link dei prossimi eventi e serate:
https://treviso.aiditalia.org/eventi
T.S. classe 1^ – Istituto Mazzini





















