
Il Liceo Duca degli Abruzzi ha dato voce a Pier Paolo Pasolini
Il Liceo Duca degli Abruzzi di Treviso ha partecipato, giovedì 27 novembre 2025, alle Giornate Pasoliniane, organizzate dalla Società Dante Alighieri di Treviso e patrocinate dal Comune di Treviso. L’ambientazione è stato il prestigioso Auditorium del Museo di Santa Caterina in cui si è svolto un vero e proprio evento culturale di alto profilo dedicato alla figura e all’opera di Pier Paolo Pasolini. L’iniziativa ha coinvolto studenti, docenti, studiosi e pubblico in un percorso intenso di riflessione, arte e formazione.
La prima parte dell’evento ha visto l’intervento della prof.ssa Antonia Piva, che ha approfondito Medea di Pasolini, e della prof.ssa Paola Bellin, che ha illustrato con competenza il Pasolini pittore, restituendo un ritratto complesso e poliedrico dell’intellettuale. A seguire, gli studenti del liceo hanno presentato un reading inedito che ha ripercorso le diverse fasi della poetica pasoliniana, dagli esordi friulani di Casarsa ai romanzi Ragazzi di vita e Una vita violenta, fino al Pasolini corsaro e al cinema come strumento di verità e denuncia.

Le classi 5BU, 5AU, 5EU e 5CU, guidate dai docenti Giovanni Iozzia, Alberto Meneghetti, Tatiana Peron e Stefania Marchetti, hanno costruito un percorso scenico intenso e coinvolgente, capace di unire rigore interpretativo ed emozione. Nel copione, i ragazzi hanno restituito con forza la voce pasoliniana, recitando parole che hanno profondamente colpito il pubblico, come quando hanno detto: «Siamo passati dalla fame alla sazietà — e abbiamo perso la fame di senso… Forse il vero atto rivoluzionario, oggi, è tornare a desiderare le cose che non si comprano: la parola, l’ascolto, la pietà».
La presidente della Società Dante Alighieri, prof.ssa Maria Giuseppina Vincitorio, ha espresso apprezzamento per il progetto, dichiarando: «Ho visto una scuola viva, capace di produrre cultura e non solo di trasmetterla. Questo evento ha dimostrato quanto il Liceo Duca degli Abruzzi sappia essere motore culturale del territorio, restituendo senso e profondità alla memoria di Pasolini attraverso il lavoro dei suoi studenti».
Il prof. Alberto Meneghetti ha sottolineato quindi con convinzione il valore formativo dell’esperienza: «Questo percorso ha rappresentato un momento autentico di crescita. Gli studenti hanno incontrato Pasolini non come autore lontano, ma come coscienza critica con cui dialogare. La scuola ha assunto pienamente il suo ruolo di agente culturale, capace di generare pensiero, consapevolezza e responsabilità».

Il reading, intitolato Tra arte e realtà: i volti di Pier Paolo Pasolini, ha guidato il pubblico in un viaggio articolato e coerente: la 5BU ha evocato la poesia delle origini e il legame con il Friuli; la 5AU ha raccontato le borgate romane; la 5EU ha interpretato il Pasolini corsaro, provocatorio e profetico; la 5CU ha esplorato il Pasolini regista, innovatore del linguaggio cinematografico.
Attraverso un intreccio di poesia, teatro, cinema, arte e riflessione civile, l’iniziativa ha mostrato come l’opera pasoliniana continui a parlare al presente, offrendo strumenti critici per comprendere la società contemporanea.
In tale occasione sono stati anche esposti, in via eccezionale, alcuni ritratti di Pier Paolo Pasolini realizzati da Paolo Del Giudice, in omaggio al pittore recentemente scomparso. Le opere hanno dialogato con le parole e le voci degli studenti, arricchendo ulteriormente l’esperienza del pubblico.
Le Giornate Pasoliniane hanno così confermato il ruolo centrale del Liceo Duca degli Abruzzi come protagonista attivo della vita culturale cittadina, capace di trasformare lo studio in esperienza viva e la memoria in consapevolezza condivisa.























