
Un’aula a cielo aperto per le scuole
Nel 2026, L’Aquila e l’Abruzzo saranno il cuore pulsante della cultura italiana. Un riconoscimento prestigioso che invita studenti e docenti a guardare questa regione con occhi nuovi: non solo come luogo da visitare, ma come un vero e proprio laboratorio educativo, dove la storia, la natura e l’arte dialogano con l’innovazione e il futuro.
Un viaggio nel cuore dell’Italia autentica
Situata nel cuore dell’Appennino, L’Aquila è una città che racconta una storia di resilienza, bellezza e rinascita. Dopo il sisma del 2009, ha saputo ricostruirsi con intelligenza e passione, diventando oggi simbolo di una cultura che resiste, evolve e si apre al mondo.
Passeggiando tra le sue strade, si respira l’anima medievale dei palazzi storici, delle chiese, delle piazze. Ma ciò che la rende unica è il modo in cui tradizione e contemporaneità convivono. L’Aquila rappresenta una destinazione ideale per viaggi di istruzione e progetti interdisciplinari, tra arte, architettura, scienze della terra, cittadinanza attiva e memoria storica.
Cultura viva, natura selvaggia
L’Abruzzo è molto più che un territorio: è un mosaico di paesaggi, dialetti, sapori e saperi. Ospita tre parchi nazionali, riserve naturali, borghi arroccati e coste spettacolari. È un luogo in cui si può parlare di biodiversità mentre si studia la poesia di D’Annunzio, esplorare l’economia sostenibile osservando un’azienda agricola locale o riflettere sulla storia visitando un eremo medievale.
Essere Capitale Italiana della Cultura 2026 significa per l’Abruzzo valorizzare questi patrimoni in chiave educativa, con iniziative rivolte alle scuole: mostre, festival, itinerari didattici, laboratori di scrittura, cinema, teatro e nuove tecnologie. Gli studenti non saranno spettatori, ma parte attiva di un progetto culturale diffuso e inclusivo.
Un’occasione da vivere insieme
Per i docenti, questa è un’opportunità preziosa per costruire percorsi formativi originali, integrando la visita in Abruzzo con le attività scolastiche. Per gli studenti, è un invito a uscire dall’aula e imparare sul campo, entrando in contatto diretto con una regione che ha tanto da insegnare.
L’Aquila 2026 non sarà solo un anno di celebrazioni, ma un ponte tra passato e futuro, tra scuola e territorio, tra cultura e partecipazione. Un’occasione da non perdere per vivere l’Italia più autentica e scoprire che, a volte, il sapere si nasconde proprio dove meno te lo aspetti. E l’Abruzzo, in questo, ha sempre una sorpresa da offrire.
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