Quest’anno, le classi 5A e 5B, con la collaborazione delle professoresse Tondato e Bin, hanno partecipato ad un bando relativo alle “Vittime della mafia”. Il progetto ha visto due incontri, durante i quali sono state raccontate le vicende di alcune vittime innocenti della mafia e un terzo incontro a Belluno, tenutosi il 5 aprile, durante il quale i ragazzi hanno presentato il loro progetto su una vittima scelta dalla classe.
La classe 5^A ha deciso di narrare la storia di Cristina Pavesi.
Era una studentessa universitaria di 22 anni, che, nel tragitto che l’avrebbe riportata a casa, dopo essere stata a Bologna per discutere della sua tesi di laurea, venne uccisa a seguito di un’esplosione avvenuta nel treno che stava passando nell’altro binario.
Gli alunni hanno creato un video che narra l’episodio attraverso dei disegni realizzati a mano, insieme ad alcune foto di giornale. Le immagini sono accompagnate da una canzone in stile rap, sempre realizzata dagli studenti, che descrive l’evento e utilizza un linguaggio più simbolico.
La classe 5^B ha voluto ricordare la vittima Matteo Toffanin, un ragazzo di 23 anni.
Era originario di Padova e quel giorno, dopo una giornata passata al mare assieme alla sua ragazza e ad alcuni amici, venne ucciso con vari colpi di pistola, mentre si trovava in macchina con la sua ragazza, ferita nella sparatoria e che è diventata una testimone importante della vicenda.
Matteo fu scambiato per uno dei più importanti mafiosi della zona del Veneto perché purtroppo quel giorno aveva lo stesso modello di automobile.
I ragazzi hanno realizzato un video, nel quale sono presentati alcuni loro elaborati e una loro poesia accompagnati da un sottofondo di chitarra.
I disegni e la musica guidano l’ascoltatore a cogliere il significato della poesia che racconta la vicenda dal punto di vista dei due ragazzi.