Caccia al tesoro in mezzo alla natura

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Per le classi prima del Max Planck

Un’accoglienza tra giochi, riflessioni di gruppo e cacce al tesoro. Da alcuni anni l’istituto Max Planck di Lancenigo ha particolare attenzione per la formazione armonica delle classi prime. Anche quest’anno ha proposto ai ragazzi e alle ragazze coinvolti nel difficile passaggio dalla scuola media alle superiori alcune attività per favorire l’amicizia e un inizio anno all’insegna dell’entusiasmo e della serenità.

Il primo giorno di scuola è stato dedicato ai giochi per conoscersi e abbattere la timidezza. E all’inizio di ottobre le classi hanno partecipato alla caccia al tesoro realizzata nel parco naturale dello Storga, poco distante dalla scuola. Ad inizio anno i giochi più divertenti sono stati quelli di problem solving: nel primo gli studenti avevano a disposizione un telo, che doveva essere piegato, il maggior numero di volte consentito, affinché tutti potessero entrarci con i piedi, nel secondo gioco, sempre a squadre, tutti i componenti dovevano entrare nel minor tempo possibile all’interno del perimetro segnato da una corda chiusa. L’avvio della scuola è stato così più divertente favorendo in una sola mattinata amicizie che avrebbero richiesto settimane e mesi durante normale attività scolastica.

Ma non è finita qui, la scuola ha proposto anche una caccia al tesoro nel bellissimo Parco della Storga nei pressi di Treviso. Divisi in gruppi, tutte le classi prime si sono incamminate nell’area naturalistica. Non si è trattato della solita caccia al tesoro per mezzo di biglietti, ma lo strumento principale sono stati i cellulari. Infatti, era grazie alla posizione di Google Maps tramite Whatsapp, che si poteva scoprire quale sarebbe stata la prossima destinazione da raggiungere. Ad ogni tappa, il compito era quello di inviare un selfie con alle spalle la località dalla mappa segnata e dopo la conferma che ci si trovava nel posto giusto, tramite messaggio, venivano mandate una serie di istruzioni da seguire per passare alla prova successiva. Ad esempio, abbiamo calcolato la velocità e la portata del fiume che avevamo di fronte, creato un animale usando solo elementi in natura, costruito una palafitta, creato una breve canzone o poesia e molto altro ancora. Alla fine della caccia al tesoro, la squadra che è arrivata prima alla destinazione finale ha vinto tante caramelle che ha condiviso con tutti i compagni. Oltre ad essere stata un’attività alternativa alle solite ore di lezione, ci ha fatto conoscere persone nuove, scoprire la bellezza della natura e soprattutto legare ulteriormente con la classe.

Noela Luci (1 A Liceo)

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