La scuola Valeri partecipa al contest “Aula aquilone” di LCI
Si è concluso il 22 novembre il contest “Aula aquilone” organizzato da LCI s.r.l.
La nostra scuola D. Valeri ha partecipato con la creazione di due bellissimi aquiloni, realizzati con materiale di riciclo.
Questo progetto interdisciplinare, ha permesso ai bambini di rivestire i panni degli inventori affrontando, in modo laboratoriale, tutte le fasi che portano alla creazione di un oggetto: la progettazione, la scelta dei materiali, l’assemblaggio, le prove per verificarne il funzionamento, la cura dell’estetica dell’oggetto,
Dai titoli dati ai due aquiloni, “tartaruga volante” (classe 4^) e “arcobaleno fantasma volante” (classe 5^), si intuisce che la fantasia e la creatività sono state alla base del nostro lavoro!
La classe quarta ha scelto di realizzare un “aquilone-tartaruga”, dopo aver letto il libro “il viaggio di Noah”: una storia sulla tutela dell’ambiente dalle plastiche e sull’amicizia tra una tartaruga (Noah) e un gabbiano (Gui).
L’aquilone si è ben prestato alla rappresentazione di questo legame tra due animali che vivono in ambienti così diversi; l’aquilone, infatti, ha la forma di una tartaruga marina e vola come un gabbiano.
Abbiamo deciso di non utilizzare la plastica, perché nel racconto ha messo in pericolo Noah, ma solo carta molto leggera, come le pagine dei giornali e i sacchetti di carta del pane. Per rendere il soggetto più colorato, abbiamo utilizzata la carta velina.
La forma della base è quella classica per un aquilone: il deltoide. Per costruirla, abbiamo fatto molta geometria in classe (triangoli, osservazioni, misurazioni…)!
Ci siamo divisi i compiti. Alcuni bambini hanno disegnato le sagome delle parti della tartaruga sul foglio di giornale (come stampo) e poi sulla carta velina, altri le hanno ritagliate ed incollate sulla base e qualcuno ha realizzato con la carta dei volantini, le catenelle da appendere come “code” dell’aquilone.
Con questo aquilone abbiamo voluto trasmettere un importante messaggio “quando pensi che qualcosa sia impossibile, ricordati del nostro aquilone: anche le tartarughe possono volare!”
La classe quinta, invece, ha scelto il tema del suo aquilone unendo la scienza alla ricorrenza di Halloween, che cadeva proprio nel periodo di realizzazione dell’aquilone.
Dall’orto del nostro giardino abbiamo recuperato le canne per le diagonali del nostro aquilone; prima però abbiamo provato a fare un prototipo individualmente utilizzando i rametti secchi del giardino e carta dei nostri quaderni dello scorso anno.
In scienze, abbiamo concluso lo studio delle diverse tipologie di energia e della luce. In particolare, ci è piaciuto moltissimo l’esperimento del prisma e della rifrazione dei colori dell’arcobaleno.
Abbiamo deciso la forma del fantasma svolazzante, ma volevamo ricreare l’arcobaleno dell’esperimento scientifico del prisma. Allora abbiamo pensato di sfruttare tutti i resti di carta velina rimanenti dalle attività di arte, li abbiamo incollati tra loro e abbiamo costruito l’aquilone di gruppo.
Il gruppo dei “decorativi”, incaricato di curare l’estetica del prodotto, ha aggiunto una fantastica “coda”, due occhietti vispi, una linguaccia e due corna rosse.
Da questo lavoro di squadra abbiamo capito che tanti piccoli pezzetti messi insieme possono creare un capolavoro: creatività e semplicità a volte sono la chiave per dare nuova vita e valore alle cose. Che emozione quando ci siamo resi conto che i nostri aquiloni volano davvero!