Primo Soccorso per educare a responsabilità e solidarietà

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Alla fine di febbraio tutte le classi della Scuola Primaria Vittorino da Feltre sono state coinvolte in un progetto relativo ad una lezione di PRIMO SOCCORSO.

Il primo soccorso consiste nel conoscere poche e semplici regole che consentono spesso di preservare la vita di un infortunato o comunque di migliorarne le condizioni generali.

La sua realizzazione è stata possibile grazie alla disponibilità del dottor Francesco Baldasso, medico della nostra città presso l’ospedale Ca’ Foncello di Treviso e della moglie, Signora Elisa Pozza, istruttrice BLS-D (Basic Life Support and Defibrillation) nonché docente di corsi di primo soccorso.

Introdurre anche nella scuola primaria un corso di questo tipo, significa educare i ragazzi fin da giovanissimi ai principi di solidarietà, di responsabilità e di attenzione agli altri nei momenti di fragilità.

Il corso ha affrontato argomenti come la chiamata all’ 1- 1- 8 in caso di emergenza e la valutazione dello stato di coscienza dell’infortunato attraverso momenti significativi e coinvolgenti di role-playing.

Altri argomenti esaminati sono stati le ferite, come trattarle, con esempi pratici di lavaggio, disinfezione e medicazione. Cenni di primo soccorso sono stati rivolti alle emorragie, in particolare l’epistassi, ai traumi e al ruolo del ghiaccio.

Sono state affrontate anche semplici manovre di disostruzione delle vie aeree, introdotte per i più piccoli da un simpatico cartone animato.

L’approfondimento degli argomenti e il linguaggio sono stati modulati in base all’età dei bambini, privilegiando sempre la parte pratica.

Per i più grandicelli, classi terza, quarta e quinta, è stata data anche la possibilità di provare delle compressioni toraciche su manichino.

Gli occhi dei bambini parlavano chiaro: il grado di coinvolgimento e di partecipazione da parte dei ragazzi è stato davvero alto, entusiasti di riflettere tanto su argomenti vicini e ricorrenti della loro quotidianità (piccole ferite e contusioni, epistassi…) quanto sulla possibilità di rendersi parte attiva e irrinunciabile in caso di necessità di chiamata dei soccorsi.

Nello svolgimento di questo corso non sono mancati cerotti colorati, un Teddy Bear gigante come amico-dottore con lo stetoscopio al collo e tanta delicatezza e dolcezza nell’affrontare gli argomenti.

Alla fine del corso ogni bambino ha ricevuto un attestato di partecipazione firmato dai relatori il cui incipit recita così: “Non sono un eroe, sono solo un piccolo soccorritore” a testimonianza di come anche un gesto semplice ma avveduto e attento, possa rivelarsi di grande valore.

Ins. Silvia Marcon
Scuola Vittorino da Feltre (IC5 Treviso)

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