Apparecchi per allargare il palato dei bambini

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L’apparecchio per allargare il palato dei bambiniviene utilizzato quando il paziente pediatrico presenta problemi di masticazione, asimmetria nei lineamenti del volto o difficoltà a respirare normalmente.

Tra i possibili apparecchi, il più comunemente utilizzato è l’espansore palatale. E’ un dispositivo fisso composto da due anelli, chiamati bande, ancorati ai denti posteriori, e uniti da una struttura in acciaio con una vite al centro. Durante il primo periodo successivo all’applicazione, questa vite dovrà essere girata dai genitori con un’apposita “chiavetta” secondo le indicazioni fornite dall’ortodontista, per provocare l’espansione delle ossa del palato.

Di solito, l’apparecchio per allargare il palato dev’essere tenuto 4-6 mesi per ottenere un risultato soddisfacente. Essendo creato su misura in base alla morfologia della bocca del paziente, solitamente non crea particolari fastidi. Dopo un breve periodo di adattamento, il bambino potrà masticare, deglutire e parlare in modo normale.

Anche la sensazione di tensione e dolore ai denti, al naso, alle ossa mascellari e agli zigomi è destinata a sparire rapidamente, e può essere trattata nei casi più fastidiosi con la semplice somministrazione di un analgesico per via orale (paracetamolo). Dopo alcuni giorni, inoltre, si potrà notare la comparsa di uno spazio tra gli incisivi superiori, chiamato diastema: tale fenomeno è del tutto normale, e tenderà a risolversi spontaneamente nell’arco di 1-2 mesi.

L’espansore rapido palatale è in grado di aiutare a correggere e prevenire una serie di difetti legati al palato stretto, come ad esempio:

  • Chiusura errata dei denti;
  • Difficoltà di respirazione;
  • Affollamento dentale;
  • Postura linguale scorretta;
  • Problemi di deglutizione;
  • Asimmetrie nel viso.

In generale, questo dispositivo permette di correggere precocemente le dimensioni delle ossa mascellari e palatine, favorendo uno sviluppo dentale e scheletrico più armonioso. Tale metodica consente di intervenire già dai primi anni di vita del bambino, evitando il ricorso a terapie più invasive e costose in età puberale o adulta.

Per poter individuare precocemente eventuali problemi derivanti dal palato ogivale o altre disfunzioni della zona oro-facciale di tuo figlio, ti consigliamo di prenotare una prima visita ortodontica già a partire dai 4 anni d’età. Durante la seduta e i successivi controlli, il dentista potrà valutare, se necessario, tempi e modalità di un intervento terapeutico finalizzato a favorire una crescita armoniosa della bocca e del viso.

Ivan Dr. Gazzola
dr@studiogazzolaortodonzia.it

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