Argentina, un mondo che ti avvolge

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100AFSnovember2013Oramai da circa due mesi ho poggiato i piedi sul suolo italiano, dopo aver trascorso un’affascinante ed emozionante esperienza interculturale nella terra del tango, del Mate, dell’incredibile cordialità  e ospitalità. Ho vissuto in Argentina per sei mesi, in un paese così ricco di fascino, di sorprese e di offerte. Sebbene questa terra sia culturalmente abbastanza simile al nostro paese, per il gran numero di persone con origini italiane, ho dovuto comunque mettermi in discussione ed iniziare una “nuova vita”.

Dopo due voli aerei e l’attraversamento di un oceano, finalmente l’arrivo in Argentina. Ho vissuto in una piccola città  isolata, di circa 15.000 abitanti, immersa nelle coltivazioni di mais, frumento e soia. Questo paesino mi ha donato molto. L’allegria, la gentilezza, la semplicità  delle persone mi hanno subito permesso di sentirmi a casa e non ho avuto nessun problema a relazionarmi, sebbene non conoscessi la lingua.

La scuola è meno impegnativa rispetto a quella italiana. Ho frequentato il quinto anno di scuola superiore con indirizzo “ciencias naturales”. Fin da subito, i compagni argentini mi hanno accolto a braccia aperte e sono stato sommerso da un milione di domande sul mio paese. Il periodo scolastico non è stato assolutamente pesante né noioso. Grazie ai numerosi lavori di gruppo, ho avuto ulteriori occasioni per stringere nuove amicizie e sorseggiare in compagnia il Mate. Un momento scolastico molto divertente è stato il “Dìa del estudiante”, organizzata dagli studenti dell’ultimo anno alla quale partecipava ogni classe vestita con dei costumi a propria scelta. Durante tutto il giorno si sono svolte competizioni ludiche tra classi, balli e sfilate, tutto all’interno della scuola.argentina-flag-1308299

La mia famiglia ospitante è sempre stata disponibile, gentile, calorosa e mi ha fatto sentire subito come un vero componente della famiglia. Ho trascorso dei momenti indimenticabili con pranzi tipici del sabato o della domenica, in cui parenti e amici si riuniscono per mangiare l’asado e per passare tutta la giornata in compagnia. Altri aspetti caratteristici sono sicuramente l’ospitalità, l’attenzione verso gli altri e la grande gioia nell’organizzazione di feste e momenti comuni.

Riflettendo ora, ritornato già da qualche mese e rituffatomi nella mia “vecchia” e “normale” vita, sono certo che questa esperienza di scambio culturale sia stata per me veramente positiva sotto molteplici aspetti. Sono riuscito a stringere rapporti d’amicizia solidi, che tuttora continuano, con persone meravigliose piene di vivacità, con una gran voglia di conoscerti e di passare del tempo insieme, senza fare differenze. Proprio da queste persone ho compreso quanto sia bello essere diversi e quanto sia importante accettare tutti, poiché ciascuno di noi ha delle ricchezze che, se condivise, possono essere utili e proficue per tutti. Consiglio a tutti i miei coetanei di “mettersi in gioco”, i dubbi e le incertezze iniziali alla fine si trasformano in maggior consapevolezza di sé, degli altri e del mondo che ci circonda.

Lorenzo M.

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