Le sette meraviglie del mondo (antico e moderno)

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Da quelle del mondo passato alle neoelette del mondo moderno
“E’ l’ottava meraviglia del mondo!”, un’esclamazione largamente utilizzata che vuol celebrare la magnificenza di un’opera costruita dall’uomo. La sua derivazione va ricercata nella lista creata oltre duemila anni fa per elencare le pi๠grandiose e magnifiche opere dell’umanità  sulla cui paternità  non esistono dati certi ma che viene comunemente attribuita a Filone di Bisanzio.
Le sette meraviglie del mondo antico sono concentrate tra Medio Oriente, Grecia ed Egitto, la loro elencazione è certamente successiva al 280 a.C., data di costruzione della più “recente”, e solamente una è giunta intatta ai nostri giorni.
L’elenco delle sette meraviglie del mondo antico è composto da:
– COLOSSO DI RODI: era un’enorme statua bronzea alta 33 metri raffigurante Elio il dio del sole posta all’ingresso del porto di Rodi in Grecia, la sua costruzione terminò nel 280 a.C. e fu distrutto da un terremoto nel 226 a.C.;
– MAUSOLEO DI ALICARNASSO: era la monumentale tomba del satrapo Mausolo (impero persiano) sita nell’odierna Turchia, risalente al 350 a.C. circa e distrutta da un terremoto quasi duemila anni dopo;
– GIARDINI PENSILI DI BABILONIA: localizzati nell’attuale Iraq, furono costruiti attorno al 600 a.C. per ordine di Nabuccodonosor II re di Babilonia;
– STATUA DI ZEUS AD OLIMPIA: alta 13 metri, fu realizzata dallo scultore greco Fidia che la ultimò nel 435 a.C., alcuni secoli dopo fu trasportata a Costantinopoli dove nel 462 d.C. venne distrutta nell’incendio del palazzo che la ospitava;
– PIRAMIDE DI CHEOPE A GIZA: l’imponente piramide fu ultimata intorno al 2580 a.C. e per millenni vantò il record di costruzione più alta al mondo, è l’unica delle sette meraviglie tuttora esistente;
– FARO DI ALESSANDRIA IN EGITTO: ultimato intorno al 280 a.C. fu il primo faro della storia, alto 134 metri sopravvisse più di 1500 anni e venne distrutto da un terremoto nel XIV secolo;
– TEMPIO DI ARTEMIDE AD EFESO: sito nell’odierna Turchia, fu commissionato dal re Creso ed ultimato intorno al 550 a.C., fu incendiato nel 356 a.C., dopo la ricostruzione fu definitivamente distrutto dai Goti nel 262 d.C.
Nel 2000 fu lanciato un referendum via internet da una società  svizzera per stilare l’elenco delle sette meraviglie del mondo moderno, il progetto riscosse subito un enorme successo, fu più volte prorogata la scadenza e aggiornata la rosa delle candidate.
L’iniziativa, tra i cui promotori non figura l’UNESCO, è stata criticata per la possibilità  di acquistare voti on-line ma ha raccolto oltre 100 milioni di voti in tutto il mondo espressi per la maggior parte da giovani per cui gode di una buona credibilità  e si può considerare attendibile.
Le sette meraviglie moderne sono distribuite in tutto il mondo: una in Europa, tre in Sud America, due in Asia e una in Medio Oriente e coprono duemila anni di storia.
I vincitori del referendum sono stati resi noti il 7/7/07 durante una cerimonia tenutasi a Lisbona, l’elenco è composto da:
– CRISTO REDENTORE (Brasile): è la statua rappresentante Gesù Cristo, posta sulla montagna che domina Rio de Janeiro, inaugurata nel 1931;
– CHICHEN ITZA (Messico): sito archeologico Maya situato nella penisola dello Yucatan composto da trenta costruzioni visibili, risalente al IX secolo;
– COLOSSEO (Italia): la costruzione del più noto anfiteatro romano si concluse nell’anno 80 d.C;
– GRANDE MURAGLIA CINESE (Cina): costruita nel III secolo a.C. è lunga ben 6350 chilometri;
– SITO ARCHEOLOGICO DI PETRA (Giordania): fu una fortezza inespugnabile costruita dal popolo arabo dei Nabatei;
– MACHU PICCHU (Perà¹): la “città  perduta” degli Inca è stata costruita a partire dal 1438 e fu scoperta solo nel 1911;
– TAJ MAHAL (India): è il mausoleo costruito nel 1632 dall’allora imperatore indiano in memoria della moglie.
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